Roma, 26 ago – I carabinieri della stazione Roma piazza Dante hanno sottoposto a fermo un transessuale brasiliano di 19 anni per riduzione o mantenimento in schiavitù mediante sfruttamento della prostituzione nei confronti di un connazionale di 34 anni, transessuale. Il giovane aveva adescato il 34enne su internet e, con la promessa di una "remunerativa" attività lavorativa, lo ha convinto a raggiungerlo in Italia, procurandogli anche 5000 euro per il viaggio. Giunto a Roma però, il 34enne si è visto costretto, a suon di calci, pugni e minacce, a prostituirsi in vari quartieri della capitale. Il tutto sotto l'attenta vigilanza del 19enne al quale oltre alla restituzione dei soldi fornitigli per il viaggio, che da 5000 euro erano passati a 10.000, era obbligato a corrispondergli buona parte dei guadagni. Ad incastrare il giovane "aguzzino" è stato proprio il connazionale che ha trovato il coraggio di denunciarlo ai carabinieri. Il fermato è stato associato al carcere di Rebibbia.www.omniroma.it
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