Non è il titolo di un nuovo film della saga di Guerre Stellari. Anche se di saga, sul tema rifiuti, a Guidonia si può tranquillamente iniziare a parlare. Eccoci alla seconda puntata della rassegna sul decoro urbano della Città dell'Aria. Ci siamo spostati di poco rispetto alla prima. Siamo andati a fare un giro nella ridente – si fa per dire – piazza del Mercato della città, esteso spazio dietro al palazzo comunale. Spazio troppo esteso, e senza controllo, visto che è preda dello scarico abusivo dei rifiuti, che definire ingombranti è eufemismo. Mobili, frigoriferi, divani, televisori, batterie di macchina. Ce ne è per tutti, e ce ne sarebbe per riarredare molte case. E infatti si vedono molte persone che “bazzicano” da quelle parti, per prendere quelle cose che occorrono. Il problema è però un altro: chi scarica? Parliamoci chiaro. Non si può non vedere uno che butta divani e poltrone. Oggetti ingombranti. Tra l’altro la piazza nello scorso mese era stata pulita dal comune. È durata, in quelle condizioni, circa 1 settimana, forse meno. Così, i cittadini sono esasperati, chi deve pulire pulisce sempre meno – ma non per altro, è fisicamente impossibile – e la città è ostaggio della immondizia. Fa sorridere questo fatto. La gente si ammala per la discarica, protesta per la discarica, ma la discarica è praticamente esplosa dentro Guidonia. Carcibove, via Bordin – nei pressi della stazione – via dei Cioccati, via delle Casette, il serbatoio idrico abbandonato, e tanti altri luoghi, senza dimenticare
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