Lui era lì. Lo sguardo sulle sue ragazze, e ancora prima sui suoi ragazzi. Ha il profumo e i colori di Tivoli uno degli artefici dei meravigliosi risultati della nazionale italiana di atletica ai Giochi del Mediterraneo, quelli che hanno consegnato alla storia in particolare i risultati delle due staffette 4×400, quella maschile di Matteo Galvan, Giuseppe Leonardi, Davide Re e Michele Tricca, e quella delle ragazze, diventate – loro malgrado, perché lo sport è di un colore solo, e non ammette strumentalizzazioni – simbolo di quell’integrazione che da sempre loro vivono sulla pista e nella vita, quindi Maria Benedicta Chigbolu, Ayomide Folorunso, Libania Grenot e Raphaela Boaheng Lukudo.
Con loro a Tarragona c’era l’allenatore tiburtino Riccardo Pisani, responsabile della staffetta 4×400 della nazionale. “Quando le ragazze sono arrivate quinte a Rio non c’è stato tutto questo risalto: i risultati arrivavano anche prima”.
Risultati che raccontano di sacrifici, di sudore, di fatica e di tante emozioni. Risultati che confermano il momento estremamente positivo dell’atletica italiana. “Penso a Filippo Tortu, uno dei tre bianchi a correre i 100 metri in meno di 10 secondi, che ha infranto il record di Pietro Mennea. E penso a Gianmarco Tamberi, detentore del record italiano di salto in alto”.
Pisani è una vera e propria enciclopedia dell’atletica. Lo abbiamo incontrato al ritorno da Tarragona, pronto ad accogliere all’Olindo Galli gli atleti azzurri under 20 in occasione del ritiro pre Mondiali Juniors di Tampere. Un nuovo grande appuntamento per l’impianto rimesso a nuovo solo pochi mesi fa, affidato alla FIDAL e che vede Pisani nel ruolo di direttore della struttura.
Il pensiero torna ai momenti di Tarragona. Ma cosa pensa un tecnico quando vede i suoi ragazzi sul gradino più alto del podio? “Il tricolore in alto, l’inno che risuona sulla pista- Oltre i numeri e oltre i tempi, la soddisfazione sta tutta nell’essere nella storia di questo sport. Una medaglia non si dimentica: non la dimentichi tu, non la dimenticheranno loro e non la dimenticherà chi ci ha seguito”. Una gara resa ancora più significativa da quanto accaduto alcuni anni fa: il tecnico nel 2007 e fino al 2011 ha accolto e allenato a Tivoli Libania Grenot.
Grandi risultati oggi, grandi risultati ieri. C’era Riccardo Pisani nel 2006 ad allenare Andrea Barberi quando l’atleta di San Gregorio divenne il primatista italiano dei 400 metri.
Storie di uno sport affascinante, storie belle da raccontare. Storie che fanno la Storia: una storia che stavolta passa da Tivoli. Passa per restarci, nell’attesa di altre medaglie e record da raccontare.
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