Prosegue la campagna nazionale contro l‘abbandono dei cani, anche per l’estate 2018.
Siamo ormai in piena estate, aria di vacanze e viaggi, tutti pronti per le partenze ma sappiamo bene e dobbiamo tenerlo a mente che non deve andare mai in vacanza il nostro senso civico e qualora non fosse abbastanza forte, dobbiamo impararlo: “Non mi abbandonare, mi fido di te” è lo slogan adottato anche quest’anno da tanti Comuni italiani per la campagna contro l’abbandono di animali, in particolar modo cani e gatti. Un gesto devastante, incivile e terribile che spesso è anche fonte di pericolo per i nostri amici a 4 zampe, destinati non solo all’abbandono sulle autostrade ma anche a morte certa. Da quasi quindici anni esiste in Italia una Legge (20 luglio 2004) che prevede una pena fino a un anno di reclusione ma nonostante la Legge esista a tutela dei nostri amici pelosi e pelosetti, gli abbandoni sono ancora molto numerosi e sono in aumento: in Italia l’abbandono è vietato anche ai i sensi dell’art. 727 del codice penale, vale la pena ricordare anche questo. Con il nostro giornale vogliamo informare la cittadinanza che abbandonare gli animali è un reato ed è anche una mancanza di senso civico, umano.
“…E l’antica amicizia, la gioia di essere cane e di essere uomo tramutata in un solo animale che cammina muovendo sei zampe e una coda intrisa di rugiada” (Pablo Neruda)
Chiunque abbia avuto la fortuna di avere un cane, salvato da un canile e adottato oppure preso da una cucciolata di qualche amico, sa bene di cosa stiamo parlando. Un cane non è “soltanto un cane”, il cane non è un gioco, un regalo, un oggetto, un trastullo per la noia. Non c’è miglior psichiatra al mondo come un cucciolo di cane che lecca il nostro volto o le nostre mani, non c’è migliore medicina alla nostra solitudine e vuoto interiore, perchè spesso noi esseri umani stiamo perdendo il senso di “umanità”. Un cane ha pochi anni di vita, rispetto a noi “umani”. Se avete mai amato e perso un cane, sapete bene quanto sia vero: i nostri cani, i nostri compagni fedeli, i nostri irripetibili amici a 4 zampe divertenti, amorevoli e amati, ci spezzano il cuore alla loro morte. Improvvisamente si forma un vuoto in casa e nell’anima; riuscire a ricordare – anche a distanza di tempo – la sensazione del suo pelo tra le dita, ci conforta e ce lo fa sentire ancora accanto.
Quando muore il nostro cane si soffre, si piangono tutte le lacrime possibili e ci stupiamo che ne restino ancora: restano dolorosi i ricordi, i punti in cui il nostro amico pelosetto amava sdraiarsi e dormire, gli angoli della sua casa, la sua ciotola abbandonata e i suoi giochi sparsi tra balcone e appartamento; forse, la prima cosa da fare è proprio quella di lasciarsi andare davvero ai sentimenti. Le emozioni dolorose dovute alla perdita del nostro fedele amico pieno di amore incondizionato per noi, necessitano di un tempo e di uno spazio lungo e giusto, necessario alla nostra ripresa e all’elaborazione della sofferenza ed è quello il momento giusto per viverle.
NO all’abbandono degli animali in estate e tutto l’anno:
Per questo motivo vogliamo puntare l’attenzione, per dire con forza un NO all’abbandono degli animali e dei cani in particolare. Quando si prende un animale in casa, gatto o cane che sia, lo si deve curare e tenere con amore e dedizione per tutto il tempo che il cane vivrà con noi, perchè la loro vita è breve rispetto alla nostra. Un delitto orribile e grave, dunque, l’abbandono del cane, perché fatto ai danni di un essere vivente completamente o quasi dipendente dall’uomo, ricordiamolo prima di partire per le vacanze estive.
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