“Ho sempre pensato che chiedere scusa in politica sia un atto di lealtà verso lealtà verso la città che rappresento e non un gesto di debolezza come i più ritengono”. Comincia così la lettera di scuse del consigliere comunale e delegato del sindaco Proietti per le politiche giovanili Irene Marinucci. Oggetto l’esclusione di Tivoli dal finanziamento del bando per l’apertura di un Centro Informagiovani. “Chiedo scusa perché siamo stati esclusi: un progetto per il quale avevamo coinvolto altri 4 Comuni, che avrebbero visto anch’essi dei punti dedicati allo scopo. Un progetto per il quale come Comune di Tivoli avevamo chiesto un finanziamento di 120.000 €”. Un errore nella presentazione dei documenti da parte dell’Ufficio Europa alla base della domanda rigettata dalla Regione Lazio. “Ringraziamo l’ufficio per l’intensità e la qualità del lavoro prodotto su questo bando. Purtroppo sono cose che non devono ma che possono accadere”. Su 24 gruppi di Comuni che avevano presentato il progetto, 12 sono stati esclusi. “Voglio chiedere scusa anche ai Consiglieri del Consiglio dei Giovani promotori – prosegue la Marinucci – di una mozione con la quale avevano impegnato l’Amministrazione, che ha dato seguito alla loro richiesta, a destinare parte delle risorse annuali delle politiche giovanili a una figura professionale in grado di realizzare un progetto completo e funzionale”. Il progetto escluso non sarà sprecato: resterà nella piena disponibilità del Comune di Tivoli, pronto per essere presentato alla prima occasione utile di finanziamento o per essere realizzato in futuro, in misura parziale, con fondi comunali.
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