Non potevano perdere tempo. E non l’hanno fatto. È stato provvidenziale l’intervento dei due agenti della Polizia di Stato che nella sera di domenica 30 luglio, mentre pattugliavano le strade della Magliana, si sono trovati di fronte una coppia disperata di giovanissimi rom con in braccio un neonato di pochi giorni che respirava a fatica.
A quel punto, hanno fatto salire tutti sull’auto di servizio ed è iniziata così, la corsa verso il più vicino pronto soccorso pediatrico “a sirene spiegate”. Un trasporto breve, ma le condizioni del piccolo erano sempre più disperate: gli agenti, avendo notato che il bambino era esageratamente coperto, convincevano i giovani genitori a mantenerlo in posizione orizzontale e a liberarlo da vestiti e coperte, così che, dopo pochi secondi l’infante riprendeva, seppur sempre a fatica, a respirare.
Quando la pattuglia del commissariato San Paolo, diretto da Massimiliano Maset, è giunta al pronto soccorso il piccolo era “reattivo” ed è stato ricoverato per accertamenti.
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