Ha preso il via il 6 luglio la campagna di monitoraggio dei microinquinanti in aria nell’area di via di Salone a Roma, svolta dall’Arpa Lazio su richiesta della Regione.
“Parallelamente, entro la settimana partirà un’analoga attività di monitoraggio nell’area di Tivoli Terme”. Lo scrive la stessa agenzia sulla pagina Fb istituzionale. Area, quella di Salone, interessata da un campo rom all’interno del quale vengono segnalate ricorrenti combustioni all’aperto di materiale vario per il recupero di metalli (ferro e rame).
“Tenuto conto – si legge nel post di Arpa – dei composti chimici tossici che possono essere emessi in atmosfera quando vengono bruciati materiali plastici e rifiuti vari, il monitoraggio viene svolto attraverso l’utilizzo combinato di diverse tipologie di campionamento: un deposimentro per la determinazione delle deposizioni totali (secche + umide), radielli per i composti organici volatili, biosensori (analisi dei licheni)”.
Una campagna di misura che ha come prima scopo una prima analisi del fenomeno e la messa a punto della migliore strategia di monitoraggio in termini di efficienza ed efficacia, anche al fine di definire un protocollo operativo da utilizzare successivamente in altre zone urbane.
“Alla data odierna sono stati istallati i primi misuratori passivi e sono stati prelevati dei licheni autoctoni come bioaccumulatori di microinquinanti per le analisi di IPA, PCB, diossine e di metalli quali ferro e rame”.
Da parte dell’agenzia è stata anche avviata una collaborazione con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) sezione Geomagnetismo, Aeronomia e Geofisica Ambientale: obiettivo è la possibile discriminazione mediante misure biomagnetiche delle sorgenti degli inquinanti.
“Nei prossimi giorni sarà istallato il campionatore detto Deposimetro 1 e un campionatore Deposimetro di ‘bianco’ presso la sede provinciale di Roma dell’ARPA Lazio. La conclusione delle attività di campionamento è prevista nel mese di agosto e successivamente si provvederà all’analisi di laboratorio e alla valutazione dei risultati”.
Entro la settimana partirà analoga attività di monitoraggio a Tivoli Terme, iniziativa parallela a quella di Salone, entrambe portate avanti nel contesto di un più ampio piano di monitoraggio straordinario delle aree di Roma Capitale e limitrofe. Di fatto brucia buona parte del quadrante ad est di Roma: da tempo arrivano all’Arpa segnalazioni sugli ormai famosi roghi tossici.
“La necessità di effettuare rilievi per una certa durata di tempo affinché siano significativi e la complessità delle analisi non consentono di monitorare contemporaneamente ulteriori aree sensibili. Il monitoraggio sarà, però, esteso ad altre zone in maniera progressiva”. Servono certezze e dati sicuri, per dare respiro ad una provincia che soffoca ogni giorno di più.
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