L’Orecchio Verde dei Lucretili ascolta. Ha ascoltato i pensieri, idee e suggerimenti che i visitatori, giovani e adulti hanno voluto donare scrivendoli su biglietti predisposti allo scopo durante la tre giorni alle Scuderie Estensi. Era una scatola di cartone all’interno dello stand del Servizio Educazione Ambientale.
“Un pensiero per il Parco”, un’idea nata per lo stesso motivo in occasione dei lavori relativi al Consiglio delle Ragazze e dei Ragazzi del Parco del 2014 e che ha preso spunto da una famosa filastrocca di Gianni Rodari, “Un signore maturo con un orecchio acerbo” dove il poeta racconta la storia di un anziano signore che ha un orecchio speciale, verde, mai maturato, con cui può capire ciò che i bambini dicono con saggezza, ma che gli adulti invece non riescono più a comprendere. E anche stavolta l’Orecchio Verde ha ascoltato, e ha raccolto i pensieri e le idee dei bambini e delle bambine.
“Il parco è la speranza di un futuro pulito”, “Io adoro il parco”, “Penso che sarebbe bellissimo se una volta il distacco tra parchi naturali e città sparisse e che le persone tornassero a vivere nella natura”, “Bellissimo parco”, queste le parole dei piccoli per l’area protetta.
Ma ci sono anche i pensieri degli adulti. “Nella mia vita frenetica non ho quasi tempo di pensare al parco. A volte all’improvviso lo penso e sento un infinita nostalgia”, “Ho molto apprezzato il pensiero di salvaguardia dei cinghiali”, “Ritagliare uno spazio per gli adolescenti catturando la curiosità attraverso attività educative, mantenere inalterata la biodiversità, e preservare con cura flora e fauna”, “Conserva la natura!”, “I bambini all’aperto scoprono attraverso il gioco la natura. Evviva!!!”.
Frasi che fanno riflettere e confermano la necessità di proseguire l’impegno del personale del Parco. Ma anche frasi che ripagano di questo impegno e di questa passione verso i Lucretili, il territorio, i suoi abitanti, le piante, gli animali e la popolazione locale. “Fate un gran lavoro in un posto bellissimo e pieno di potenzialità. Continuate così”, “Fortuna che ci siete voi! Bravissimi. Grazie”.
In questi giorni di incendi e di natura violata e violentata, una grande iniezione di fiducia e di speranza per tutti.
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