Dieci domande rivolte al Direttore Generale della Asl rmg Giuseppe Caroli. A farle tramite una lettera inviata all’Azienda i sindacati RSU, FIALS, CISL, UIL e CGIL – a nome dei dipendenti del Dipartimento di Prevenzione, Servizi Igiene Pubblica, Alimenti, Nutrizione e Sicurezza sui luoghi di lavoro – dopo aver letto il rifiuto di Caroli al trasferimento dei servizi dal Car di Guidonia a Tivoli, dove la Comunità Montana aveva offerto la disponibilità dei propri locali a titolo gratuito. Un mancato trasferimento che, secondo i sindacati, “arreca un danno alla cittadinanza, come testimonia la richiesta firmata da ben sette sindaci”. Di fatto vengono chieste spiegazioni, attraverso 10 domande rivolte direttamente al DG Caroli che circa un mese fa aveva spiegato come “la Asl Rmg avesse intrapreso con tutte le sue forze ed energie ogni azione necessaria in nome della massima trasparenza e dell’anticorruzione così come indicato da norme e regolamenti vigenti. Le ragioni del trasferimento, avvenuto nell’agosto del 2014, dei servizi di Igiene pubblica, alimenti e nutrizione e Prevenzione luoghi di lavoro, da Tivoli presso le strutture del Centro Agro Alimentare (Car), di via Tenuta del Cavaliere, dove da anni sono presenti altri servizi del Dipartimento di Prevenzione, sono legate soprattutto al principio di rotazione degli incarichi e delle aree di appartenenza in settori particolarmente sensibili. Il lavoro svolto in questi servizi mal si sposa con la residenzialità del personale. Ogni mattina gli incarichi da svolgere sono affidati seguendo criteri di rotazione, e proprio per questo e gli amministratori del Comune di Tivoli non potranno che concordare, i servizi non possono tornare a Tivoli a meno che non siano disponibili i locali per accogliere il Dipartimento nella sua interezza”. Dichiarazioni per le quali i sindacati hanno immediatamente chiesto spiegazioni. Proponiamo le domande testualmente, perché, come si dice, ‘parlano da sole’.
- Lei afferma che “Il lavoro svolto in questi servizi mal si sposa con la residenzialità del personale”: cosa c’entra l’ubicazione degli uffici con l’attività ispettiva che viene comunque svolta sull’intero territorio della ASL RMG, vista anche la rotazione del personale in applicazione dell’anticorruzione?
- Non crede che sia più efficiente che il servizio ispettivo sia vicino alla Procura della Repubblica di Tivoli con cui collabora quotidianamente?
- Siamo l’unico modulo territoriale soppresso con la motivazione dell’anticorruzione: per gli altri moduli del Dipartimento di Prevenzione (Colleferro, Palestrina, Monterotondo, Subiaco, Guidonia) questo criterio non vale?
- Lei ci considera più a rischio per trasparenza e corruzione rispetto agli altri moduli e a tutti gli altri colleghi? Se così fosse la invitiamo a presentare le dovute denunce presso l’Autorità Giudiziaria o, diversamente, a smentire quelle che sono mere fantasie?
- Se come Lei afferma “ha a cuore la salute di tutti i cittadini”, perché rende alcuni servizi indispensabili e previsti dalla legge difficili se non impossibili da raggiungere?
- Lei si dichiara “disponibile ad ascoltare tutti” eppure con istanza del 26/11/2014 e relativi solleciti, dipendenti e sindacati le hanno chiesto un incontro: come mai Lei non ci ha ricevuti?
- Per lo stesso motivo come mai Lei non ha mai incontrato i sette sindaci che le avevano chiesto un appuntamento?
- Lei giustifica le sue scelte facendo riferimento ad una questione di costi. Non pensa che fare avanti e indietro con le macchine aziendali più volte al giorno sia uno spreco di denaro pubblico in benzina e ore lavorate e che i costi si andrebbero ad azzerare vista l’opportunità di locali gratuiti, anziché continuare a pagare affitti come succede per diversi moduli territoriali (solo Guidonia costa 280 mila euro circa all’anno)?
- L’anticorruzione prevede la rotazione degli incarichi: come mai la Posizione Organizzativa dei tecnici della prevenzione esplica da ben 11 anni questa funzione, senza un concorso atto all’assegnazione di tale ruolo e senza anche possedere i previsti e dovuti titoli per legge? Per lui la rotazione, l’anticorruzione, la Legge, non vale?
- Lei è abituato ad avere due pesi e due misure?
Domande potenti e circostanziate, che evidentemente provocheranno risposte dalla direzione generale della ASL RMG, la quale aveva risposto ‘picche’ alla richiesta di trasferimento dei servizi che il sindaco di Tivoli Giuseppe Proietti e i 15 consiglieri di maggioranza hanno fatto al DG della ASL RGM Giuseppe Caroli e al Governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti: una lettera chiedeva di riportarli alla ‘casa madre’ a un anno dal trasferimento al CAR di Guidonia. Richiesta, quella dell’amministrazione comunale tiburtina, nata su una base quasi ovvia, visto che Tivoli è capofila di un ampio distretto della ASL RMG, oltre che sede degli uffici amministrativi della stessa e, naturalmente, di un ospedale, il solo del territorio, senza dimenticare una serie di importanti servizi territoriali soprattutto ambulatoriali, fondamentali per il soddisfacimento dei bisogni dell’utenza tiburtina e non solo. “Alcuni servizi e nello specifico quelli di Igiene pubblica, Igiene alimenti e nutrizione, Prevenzione luoghi di lavoro – ha spiegato in quella circostanza il Consigliere comunale Fabio Attilia, Consigliere del Sindaco alla sanità e promotore dell’iniziativa – sono ormai da diverso tempo collocati presso le strutture del Centro Agro Alimentare, in Via Tenuta del Cavaliere nel Comune di Guidonia Montecelio, nonostante debbano erogare servizi nell’ambito del Distretto di Tivoli”. Un intera amministrazione comunale, preoccupata per il progressivo depauperamento dell’offerta delle prestazioni sanitarie e della conseguente dispercezione da parte dell’utenza sulla qualità stessa delle erogazioni, e una lettera dei sindacati, diretta e ‘pesante’, non possono lasciare dubbi. Un disagio c’è. E Caroli mai come ora deve, dovrebbe, prenderne atto.
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