La nota – 1245 del 22 giugno scorso – arriva direttamente dal dirigente medico del Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene e Sanità Pubblica della ASL RMG , e ha richiesto il provvedimento di divieto di balneazione nelle piscine della palestra Piramide, situata in via Bordin, a Guidonia, vista “la presenza nell’acqua di immissione dei valori di Ferro e Pseudomonas AE non conformi ai parametri stabiliti dalla Delibera Reg. 407/106”. In data 10 luglio è arrivata anche l’ordinanza, numero 223, del Comune di Guidonia: in nome della tutela e salvaguardia della salute pubblica viene ordinato “al Responsabile della Struttura (…) e a chiunque l’assoluto divieto dell’esercizio dell’attività di balneazione nelle piscine facenti parte il complesso sportivo. L’attività natatoria potrà essere ripresa solo ad avvenuta sanificazione delle strutture, in particolare per ciò che riguarda il trattamento dell’acqua e dovrà essere certificata esclusivamente dall’Autorità Sanitaria Locale”. Contro il provvedimento è ammesso naturalmente ricorso nei tempi e nelle forme di legge. Stupore nelle parole di Francesco Venerucci, presidente della SSD Piramide, alla lettura del provvedimento nei confronti della struttura. “Nella nostra storia abbiamo sempre attuato una vigilanza costante riguardo ai requisiti di sicurezza e di salubrità, sia attraverso la supervisione continua del nostro personale tecnico, sia avvalendoci dell’intervento periodico di aziende del settore e laboratori accreditati: le acque delle nostre piscine sono buone, ce lo hanno confermato anche le ultime analisi effettuate da una importante azienda che opera appunto nel settore della salubrità dei valori delle acque. Credo che il Comune non abbia avuto tutti gli elementi per decidere: la fotografia fatta dalle analisi del 22 giugno è certamente vecchia rispetto allo stato attuale delle nostre piscine. Auspico di poter far chiarezza a breve: noi siamo abbiamo sempre messo al primo posto la cura e la salute dei nostri clienti effettuando tutti i controlli per garantire la migliore qualità possibile delle acque dei nostri impianti”.
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