E’ tesa l’aria che si respira nella piazza antistante il palazzo comunale di Guidonia, dove il sole non sembra chiarire le ombre portate dall’aggressione subita da Marco Bertucci: solo due mesi fa l’ordigno esploso sulla macchina della portavoce del sindaco, la giornalista Elisabetta Aniballi, aveva già scosso fondamenta e certezze della politica locale e della città, poco avvezza a questo genere di fatti, che a Guidonia non si sono mai verificati con questa frequenza e con questa potenza. La solidarietà a Bertucci è stata immediata. “Un atto da condannare – spiega il capogruppo NCD Augusto Cacciamani – del quale occorre accertare le cause e comprendere le responsabilità. Aspettiamo i risultati delle indagini”. Rita Salomone, consigliere PD, definisce il fatto “un episodio brutto sotto tanti punti di vista: è un attacco alle istituzioni, così come quanto accaduto solo due mesi fa. Mai come ora serve capire e riflettere su questo tipo di avvenimenti”. Immediata solidarietà è arrivata anche da Sebastiano Cubeddu del M5S. “Vedo in quanto accaduto a Bertucci un attacco allo stato di diritto: atti che vanno ricondotti a quelli di associazione a delinquere di carattere mafioso. Una catena, che inizia a maggio con quanto accaduto alla Aniballi: mi domando chi sarà il prossimo anello, sperando che non ci sia. Non credo che dietro ci sia la politica”. Per Alberto Morelli, di Forza Italia, ciò che è accaduto a Bertucci “è fatto inquietante, perché evidentemente organizzato e premeditato. Un attacco alle persone che lavorano per questa città, una città che non può subire un clima di questo genere. Vale la pena continuare a lavorare così?”. A chiudere la solidarietà di Alessandro Messa, FDI. “Non credo ci siano motivazioni amministrative dietro a quanto accaduto a Bertucci, al quale va la mia solidarietà: per ora siamo nel campo delle ipotesi e del chiacchiericcio. Fatto grave, una tipica intimidazione di stampo mafioso. Paura? Non la sento io né la percepisco negli altri”. Il rieletto segretario del PD Mario Lomuscio ha infine definito “l’aggressione un atto inqualificabile e vile. Profonda solidarietà a Bertucci: auspico che le forze dell’ordine possano fare al più presto luce su un gesto brutale e inaccettabile, qualunque siano le motivazioni che hanno scatenano gli aggressori. Siamo preoccupati: tra la bomba carta all’auto della portavoce del Sindaco e questo ultimo fatto, la situazione è ben al di là dall’essere tranquilla, in un territorio già al centro di tensioni sociali e politiche su cui occorre mantenere ferma l’attenzione”.
Condividi