Buche, crepe, avvallamenti e manto stradale lesionato. E’ così che si presenta la 28bis, la 48, via ad alta percorrenza spesso teatro di incidente, altrettanto spesso fatali. Solo nelle ultime settimane 3 incidenti che hanno visto coinvolti motociclisti: ad oggi, uno dei coinvolti risulta essere ancora in coma. Una situazione ad alta tensione, che l’Ufficio Infortunistica Stradale, coordinato dal Tenente Colonnello Piero Sperandio sta monitorando con estrema attenzione: è già partita la segnalazione urgente verso la Città Metropolitana, ente che ha la responsabilità della via, sullo stato della strada e sulla relativa necessità di messa in sicurezza. Come evidente, l’ex Provincia ancora non si muove, come accade ormai da anni. Il tratto segnalato dai motociclisti è quello che va dalla rotatoria di fronte al casello autostradale fino al semaforo: un chilometro di strada dissestata, crepe, buche e avvallamenti, questi, talvolta, peggio di una buca. “E’ stato un avvallamento – racconta un cittadino di Guidonia rimasto ferito a causa di un incidente sulla 28 bis – a farmi sbalzare dalla moto: in caduta ho poi trovato una buca”. L’uomo percorreva quella strada entro i limiti della velocità previsti, “ma anche entro i limiti il rischio di cadere è concreto. Non sono i motociclisti che corrono, è la strada che ha bisogno di essere sistemata: cadere pur andando entro la velocità prevista è una grande anomalia”.
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