Una finale per un amico, una vittoria per mantenere una promessa: la New Plaza trionfa al Memorial Daniele D’Alessandro

In In Evidenza, Primo Piano, Sport da Yari Riccardi

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E’ una storia d’amore, d’amicizia, e di una promessa mantenuta. Cominciamo dalla fine. Fischio finale della finale di un torneo di calcio a 5. Il portiere della squadra che ha vinto la competizione si dirige verso una foto, si alza, e la bacia. Come si bacia un amico che è tornato da un lungo viaggio, come si saluterebbe un amico che è andato via troppo presto, ma che dal cuore non se ne è mai andato. Daniele era un ragazzo di 33 anni andato via maledettamente troppo presto a causa di una malattia che da anni li aveva impedito di continuare a vivere in modo normale: “anche se in verità la sua vita Daniele l’aveva vissuta sempre mordendola ogni giorno da guerriero quale lui era”. A raccontare quello che è stato il Memorial è uno degli allenatori della New Plaza, Emiliano Castorani.
Il Memorial Daniele D’Alessandro, che si è chiuso un paio di settimane fa al Guidonia Sport Village, ha visto la New Plaza trionfare, e forse non è un caso. Non può esserlo quando giochi con la rabbia e il dolore, e con l’amore verso chi se ne è dovuto andare troppo presto. Dalla tua vita, certo, ma non dal tuo cuore, e da quello di chi era sugli spalti a gridare al cielo che sì, Daniele sarà sempre con noi. Una storia di amicizia, una storia che riporta in campo una delle squadre storiche del calcio a 5 di Guidonia (la Plaza faceva paura solo a sentirla nominare, figuratevi a giocarci contro) che promette all’amico di onorarlo per tutto il torneo. “Partita dopo partita gol dopo gol quei ragazzi non hanno mai perso fino alla fine battendo avversari fortissimi squadre di alto livello come Lab 360, Bar Lanciani, All Direction fino all’emozionante finale contro il Roma Club Guidonia vinta per 6-2, altra squadra dove per altro Daniele contava molti amici. Il risultato chiaramente viene dopo,perché – racconta Castorani – tutto quello che è accaduto durante le gare della Plaza dentro e fuori ha un sapore diciamo così d’Amore,con i genitori Giovanni e Pina sempre presenti, la moglie Moira con le splendide figlie Giulia e Alice le decine di amici vero motore della squadra, tutti sempre presenti dalla prima partita delle qualificazioni alla finalissima, con tutta la voce con tutta la gioia il sentimento e le lacrime. E con tutto il cuore, soprattutto”. C’era una atmosfera quasi magica la sera della finale. Noi ci siamo messi da un lato, per trovare una inquadratura perfetta. E forse era quella che abbiamo raccontato all’inizio, o forse era in mezzo a una partita che non poteva che finire in questo modo, o forse alla fine, quando le lacrime si mescolavano alla gioia, e hanno reso tutto decisamente vero. E reale. Ed era reale anche la presenza di Daniele. Che in mezzo a quel campo, in mezzo alla sua famiglia, all’amore della sua vita e ai suoi amici avrà rivissuto i suoi giorni, le parole dette, quelle scritte, le facce, gli abbracci, i gol, i cori, le delusioni, quei pochi sogni trovati, perché il tempo non concede perdono, e quei cento sogni smarriti. Tutto in una finale di un’ora. Tutto da ricordare per sempre. Come sarà ricordato Daniele. Per sempre.

New Plaza. Emiliano Castorani, Margozzi Daniele, Castellano Carlo, Giustini Daniele, Passiatore Jacopo, Malagnino Diego, Andrea di Francesco, Pangrazi Angelo, Proietti Roberto, Parpaglioni Marco, Fracassi Sestilio, Alessandro Florenzi, Stefano Giannangeli

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