“…Splendore del giorno concluso, che mi sollevi e mi colmi,
ora profetica, ora che il passato riadduci!
E mi gonfi la gola, te, divino egalitarissimo,
voi, terra e vita finché brilli l’ultimo raggio, io canto…”
Walt Whitman
Riprendono le aperture notturne della nostra preziosa Villa d’Este, che per la stagione estiva si ripropone al pubblico in tutta la sua bellezza con l’illuminazione dei giardini e delle sue fontane. Alle 21 del 4 luglio 2014 un concerto inaugurale di “Arie d’Opera, romanze e Marce Trionfali” , gratuito per i visitatori della villa, organizzato dall’Associazione culturale Accademia Ergo Cantemus Coro ed Orchestra di Tivoli, diretta dal Maestro Giuseppe Galli, con la partecipazione di solisti, tra cui i soprano Arianna Morelli ed Asya Asenova e il tenore Angelo Forte, e di una Magistrale Orchestra composta da ben oltre 47 elementi strumentali di pregiata valenza e formazione musicale a cui si affianca una nuova ed emergente realtà di giovani talenti e promettenti allievi di Conservatorio, conosciuta come la “Giovane Orchestra Antonio Cordici” che, insieme alla presenza della Corale polifonica di Accademia Ergo Cantemus con i suoi 22 Coristi di indiscussa preparazione vocale, segnerà il primo invito notturno a visitare il sito appartenente al patrimonio mondiale dell’Unesco, invito che si protrarrà fino al 13 settembre 2014.
L’evento musicale sottolinea un’ideale continuità tra luci e ombre naturali e illuminotecnica artificiale, accompagnando così la transizione crepuscolare. Che sia nella cultura occidentale come nel mondo orientale, la luce del sole ha regolato in ogni era del cammino dell’uomo un modello di vita a ritmo della natura. Potenza eroica e forza generosa, governatrice e creativa: il simbolismo solare, teogonicamente correlato al figlio del dio del cielo, nell’antichità romana veniva fatto oggetto di una sorta di culto, con una propria ierofania. Metafora dell’esistenza, il viaggio celeste dell’astro solare si carica di significati simbolici e la luce di Villa d’Este diventa proiezione di un istante con infinite sfumature, declinate differentemente ad ogni momento del giorno e della notte, con riflessi sulla “Valle gaudente” circostante sempre nuovi. Dalla trasparenza del mattino, al fulgore di mezzodì, passando attraverso il trionfo pomeridiano della luce filtrata attraverso la vegetazione, Villa d’Este alla sera si tinge dei toni aranciati, caldi e struggenti del tramonto. Un passaggio solenne che risveglia gli echi di antiche leggende, con giustapposizioni di tonalità e di ombre, di chiaroscuri, di armonie di luce, sottolineate dalle voci e dalle note dei Maestri presenti nell’Accademia Ergo Cantemus di Tivoli.
Dalla grande terrazza ubicata al di sotto delle sale estensi, lo spettacolo naturale del tramonto offrirà un punto di osservazione e di ascolto privilegiato, dando vita ad un immaginario dialogo tra l’arte e la storia, tra gli spazi esterni della villa e i suoni del classico ottocentesco e di sonorità più moderne, seduzioni di un’epoca che al cardinale Ippolito II d’Este, nipote di papa Alessandro VI, cultore delle arti e spirito sensibile alla fascinazione del bello al punto da trasferire negli spazi della villa i fasti della corte ferrarese, oggi sarebbero certo gradite, se vivesse il nostro tempo.
Sono stati fondamentali e non si sono fatti attendere per Accademia Ergo Cantemus, rappresentata e distinta dal Presidente Luana Frascarelli, il sostegno, la promozione e la collaborazione del Cenacolo degli Ardenti, nella persona dell’Ingegnere Gianni Andrei che insieme al patrocinio del MiBACT, alla Direzione della Villa d’Este Ufficio Studi e Valorizzazione, con la supervisione dell’Architetto Marina Cogotti e con il Patrocinio del Comune di Tivoli, hanno reso possibile l’organizzazione di questa preziosa tessitura artistica ricca di suggestioni cromatiche, visive e sonore. Lo studio grafico, la diffusione del suono e la tecnica audio-video della serata sono stati affidati alla performante ed ormai decantata “BS Production & Promotion”.
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