I tre punti passati ieri in aula disegnano la città che sarà nel prossimo decennio, mettendola al riparo da quei provvedimenti estemporanei che in passato ne hanno favorito una crescita convulsiva a pieno vantaggio di speculatori e abusivismo>. Lo dichiara il sindaco di Guidonia Montecelio, Eligio Rubeis, a conclusione della seduta di Consiglio comunale che ha approvato i provvedimenti di programmazione urbanistica con i voti favorevoli della maggioranza e una presenza significativa, seppur contraria o astenuta, delle minoranze. Il primo provvedimento è l’adempimento che ogni Comune deve assolvere in riferimento all’edilizia residenziale pubblica. Stabilendo un previsione di crescita della popolazione nei prossimi dieci anni, è stata determinata una soglia massima di ricorso all’edilizia residenziale pubblica che, come la legge 167 prevede, va calcolata in rapporto alla quantità di edilizia residenziale privata realizzata o realizzabile come dai piani d’insegnamento già approvati e in via di approvazione. In 10 anni, la stima complessiva di crescita generale della popolazione è stata calcolata in circa 33mila nuovi abitanti (hanno stabilito così gli uffici del settore Urbanistica) dei quali più di un terzo troverà alloggio in stabili costruiti in regime di edilizia convenzionata o agevolata, a vantaggio di giovani coppie, famiglie monoreddito o a basso reddito e con un effetto generale di calmierazione del mercato immobiliare. Il secondo provvedimento è la scelta dell’amministrazione comunale di recepire il Ptpg (Piano territoriale provinciale generale) redatto dalla Provincia di Roma, riconoscendo le salvaguardie ambientali, urbanistiche e paesistiche che la stessa Provincia aveva inserito sul territorio di Guidonia Montecelio. Adeguamento che dovrà trovare definitiva composizione nel Piano territoriale paesistico della Regione Lazio. Questo atto di indirizzo generale si ricollega al terzo provvedimento approvato, ovvero il Piano di assetto strategico del comune di Guidonia Montecelio. Con questo provvedimento l’amministrazione ha indicato, in linea generale, le aree sulle quali programmare lo sviluppo della città: Città termale, sviluppo direzionale e logistico nelle zone in prossimità del Casello autostradale, nuovi insediamenti produttivi. Provvedimenti che ovviamente nei prossimi anni dovranno seguire tutte le procedure normative di redazione ed approvazione dei Piani d’insediamento produttivo. L’ultimo punto votato dalla maggioranza e dalle minoranze presenti in aula, ha riguardato l’approvazione della Conferenza dei servizi regionale sul rilascio delle varianti urbanistiche per l’escavazione di alcune cave. A dimostrazione che questa amministrazione non frappone alcun ostacolo al mondo estrattivo quando questo è nel pieno rispetto delle regole e delle norme. <Molto si è detto e si scritto su questi fantomatici provvedimenti – conclude Rubeis – ma, come al solito, la mia amministrazione ha avuto il coraggio, come altre volte in precedenza, di assumersi una responsabilità chiara di fronte alla città, affrontando il merito delle questioni, rispondendo con atti e fatti concreti, lasciando la demagogia e le chiacchiere politiche a chi frequenta troppo i bar e troppo poco le aule del Consiglio. Infine, rilevo come su questioni così vitali per la città il Partito democratico non abbia partecipato alla votazione, il futuro candidato sindaco del Pd Domenico De Vincenzi non era in aula, così come l’altro aspirante primo cittadino, il centrista Michele Pagano, e tranne che per una fugace apparizione brillava per assenza il presidente del Consorzio del Travertino Romano Filippo Lippiello, di loro non sapremo mai che posizione avrebbero assunto, se favorevole o contraria, se non ci metti la faccia e il voto puoi essere pro o contro o magari prima pro e poi contro, una storia già vista in questa città>.
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