Ferrovie, Colosimo: “Oggi Regione sanziona Trenitalia, con Montino no”

In Cronaca & Attualità da Riceviamo e Pubblichiamo Commenti

Condividi

“Nei 2 anni in cui Montino è stato presidente, la Regione Lazio non ha sanzionato Trenitalia nemmeno per un euro, né ha organizzato un sistema di controllo efficace ed efficiente. Oggi, la Regione Lazio, puntualmente ogni mattina, garantisce un sistema di controllo sull’intera rete, sanzionando ogni carenza che i cittadini sono costretti a subire sulla base del rivisto contratto di servizio, che ha permesso almeno di trasformare in penali le responsabilità di Trenitalia”. E’ quanto afferma il presidente della Commissione regionale Mobilità, Chiara Colosimo, rispondendo alle dichiarazioni del capogruppo del Pd al Consiglio regionale, Esterino Montino. “Purtroppo – spiega Colosimo – il contratto sottoscritto un mese prima delle elezioni dalla giunta di centrosinistra, guidata dallo stesso Montino, ha messo la Regione in condizione di debolezza nel rapporto con Trenitalia, dalla quale si potrà iniziare a uscire in termini formali solo con la revisione del contratto prevista per quest’anno. Per quanto riguarda i pagamenti, Montino ricorderà certamente che proprio negli anni in cui egli guidava la giunta, si è accumulato la maggior parte del debito al quale fa riferimento l’ingiunzione di Trenitalia”. “Posto tutto questo – prosegue la presidente di Commissione – non sono affatto giustificabili, o da ritenere in connessione con i pagamenti, le prestazioni di Trenitalia che, in quanto azienda pubblica, dovrebbe comunque garantire un servizio adeguato, cosa che a volte non avviene. In tutto ciò, i ritardi accumulati negli anni in termini di infrastrutture e di rifornimento di materiale rotabile, a fronte di un aumento esponenziale di utenza, dovuta anche alla crisi economica ed all’aumento del costo del carburante, creano una situazione vicina all’emergenza. Per questo, a differenza di molte altre regioni, il Lazio, con la giunta guidata dalla presidente Polverini, non ha tagliato alcun servizio utile ai cittadini”. “Potremmo – conclude Colosimo – con gli stessi modi del capogruppo del Pd, spiegare che i treni rotti o privi di aria condizionata sono eredità delle giunte precedenti, ma preferiamo continuare a lavorare, seppur con molte meno risorse, e ad evitare polemiche”.

Condividi