Zucconelli e il Guidonia Calcio, la parola fine dopo 11 anni di storia insieme

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Undici anni non si dimenticano facilmente. Tanto è durata l’avventura a Guidonia per Fiorindo Zucconelli, uno dei più apprezzati massaggiatori del Nord-Est calcistico. Zucconelli saluta il Guidonia come previsto dal rinnovamento voluto dalla società dopo la retrocessione ai play out. L’Eccellenza richiede tante forze e uno spirito nuovo. A coloro che hanno fatto le fortune del Guidonia in questi anni arrivando a sfiorare il calcio professionistico tanti ringraziamenti e un arrivederci caloroso.

Per Zucconelli un caloroso saluto dopo 11 anni di Guidonia, cosa resta di un’esperienza così lunga?

“Restano i ricordi e le belle sensazioni. Undici anni nella stessa squadra sono tanti”.

Quali sono le prime immagini che vengono in mente?

“Ho ancora a cuore le due cavalcate più importanti compiute con Sandro Pochesci e Stefano Ferretti quando abbiamo raggiunto i play off. Ricorderò per sempre anche la trasferta di Como, una città che non avevo mai visto. Ma si tratta di un periodo pieno di ricordi. Sono stati anni bellissimi”.

Qual è stato il rapporto con i giocatori?

“Per il ruolo che ricopro sono sempre molto a contatto con i giocatori. Nel corso di questi undici anni ho conosciuto ragazzi splendidi con i quali ho passato momenti bellissimi”.

E con i dirigenti?

“Mi sono sempre trovato bene con tutti. Dal maresciallo Francesco Guerrieri al team manager Michele Di Rella al direttore sportivo Fausto Salfa. Tra gli allenatori ho legato più di tutti con Stefano Ferretti. E’ stato un piacere lavorare con queste persone”.

Cosa rappresenterà il Guidonia per Zucconelli?

“Tanto, il Guidonia mi ha dato molto e credo di aver ricambiato tutto ciò. Il risultato del Guidonia sarà sempre la prima cosa che andrò a controllare la domenica. Ancora non ho deciso cosa fare la prossima stagione. Come tutti coloro che fanno calcio sento l’assenza della tranquillità della domenica, forse mi prenderò un po’ di tempo per me stesso”.

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