Neanche nel film Kill Bill. Niente katane, niente maestri di arti marzi marziali. C’è molto poco di orientale in questa storia. Siamo a Tivoli, via Empolitana, dentro il locale M31. Una rissa finisce nel sangue. Un bel po’ di sangue. Quaranta coltellate, 50 giorni di prognosi. Niente male. Dinamica ancora da chiarire, e due versioni differenti dati dai coinvolti, tre persone di circa 45 anni. La prima, quella del ferito, il quale racconta di essere stato deliberatamente aggredito dagli altri due. Versione smentita da questi ultimi, i quali dicono che l’uomo è entrato nel locale, chiedendo loro soldi. Al rifiuto, è uscito dal pub, ed è rientrato armato di coltello. Collutazione, il coltello viene sfilato di mano e tutto finisce nel sangue. Due versioni quindi ancora da chiarire. Fatto sta che l’aggressore (dapprima aggredito) si è presentato davanti ai Carabinieri di Tivoli, intervenuti sul posto. L’autorità giudiziaria sta decidendo come procedere: se con il reato di lesioni gravi, o con quello di tentato omicidio. Niente male, per una serata al pub.
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