Subiaco, Tivoli, Umberto I, Cto, Tor Vergata. La via crucis di Giorgio Manni: la Regione Lazio chiede commissione d’inchiesta alla Asl RmG

In Cronaca & Attualità, In Evidenza, Salute & Dintorni da Yari Riccardi Commenti

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Cinque volte. Cinque volte andare all’ospedale ed essere rimandati a casa. E morire. Questa è la storia di Giorgio Manni, raccontata sulle pagine de “Il Messaggero”. Una via crucis: non troviamo altra definizione per la vita di un uomo che finisce dopo che tutti gli ospedali in cui entri ti rimandano a casa. Subiaco (2 volte), Tivoli, Umberto I, Cto. E la morte a Tor Vergata, struttura che il paziente l’ha accolto. Troppo tardi per porre rimedio. Una storia che diventa simbolo della sanità nel Lazio, dove la giunta regionale chiude ospedali ma non offre alternative. Dove la salute pubblica diventa merce di scambio, merce per promesse elettorali e prestigiose carriere politiche. In tutto questo quadro, la Regione Lazio Lazio ha chiesto alla direzione sanitaria della Asl RmG di attivare immediatamente una commissione d'inchiesta sul decesso del 51enne, per fare chiarezza su quanto accaduto negli accessi al pronto soccorso. Quindi, in una sanità che va a picco, discutibile come il piano di riordino predisposto dalla giunta Polverini, invece di porre alternative, si pensa a commissioni d’inchiesta. Niente male, in effetti: un responsabile si trova sempre. Fino al prossimo morto. A proposito del piano di riordino, a Palombara i due nuovi cardiologi saranno di passaggio. A quanto pare sono destinati a Colleferro. E tutte le promesse fatte in questi mesi, tutti i convegni organizzati da questo o quel partito suonano come una ottima propaganda, alla faccia dei cittadini che continuano a battersi per un diritto alla salute evidentemente messo in secondo piano.

Resta un fatto. La gente muore negli ospedali del Lazio. Gli ospedali del Lazio vengono chiusi o ridimensionati in zone che avrebbero solo bisogno di strutture sanitarie. Nei pronto soccorso i tempi d’attesa somigliano vagamente all’eternità. I posti letto sono sempre meno, e sempre più gente ricorre agli ospedali privati. Si muore per essere stati rimandati a casa, dopo aver chiesto aiuto. Non esistono piani di riordino che tengano, davanti a questo.

 

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