Come ormai da tradizione plurisecolare, Gerano vive nei giorni del 9 e 10 luglio la Festa e Fiera di Santa Anatolia, Patrona del paese. Gli appuntamenti in questi due giorni sono molteplici, da quelli più strettamente religiosi a quelli più folkloristici. Un triduo di preparazione precederà la Solenne Processione e Messa del Sabato della Vigilia, nel Santuario dedicato alla Vergine e Martire romana, così come il 10 luglio, giorno della Solennità, sarà possibile recarsi in preghiera ed in visita per tutta la giornata presso il Santuario stesso. Nell’attiguo e omonimo prato, invece, saranno presenti chiostri, “bancarelle”, punti ristoro, giochi, giostre e spettacoli di cavalli per soddisfare le esigenze di chiunque vorrà venire a “toccare con mano” la festa e vivere una tradizione antichissima radicata nella cultura geranese: “Per noi la Festa e Fiera di Santa Anatolia – spiega il primo cittadino Andrea Eumeni – rappresenta uno degli appuntamenti più importanti dell’anno. Siamo legati a questa festa sia dal lato religioso, onorando la nostra Patrona, ma anche dal lato del folklore, che è un aspetto legato da secoli a questo evento, che non coinvolge solo Gerano, ma l’intero hinterland”. Suggestiva, durante la Fiera, è la vendita di prodotti agricoli, manufatti artigianali, fino alla lavorazione di ferro, legno, vimini, metalli, terracotta e cuoio. “Anche la presenza dei gruppi in costume – prosegue Eumeni – era una caratteristica di questa festa: ora è raro trovare tutto questo, ciò nonostante arrivano a Gerano gruppi in costume famosi per i loro balli e canti, che animano la serata della vigilia. In questa serata – conclude Eumeni – il prato di Santa Anatolia si trasforma in un insieme di colori e suoni, creando un’atmosfera unica di festa e di folklore”
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