Prima il ricovero, poi la morte. Finisce a soli 4 anni la vita del bambino investito da un ciclomotore a Fiano Romano. Attraversava la strada col papà giovedì 14 luglio: erano le 14 e 30, e la vita era meravigliosa, come dovrebbero essere tutte quelle dei bambini di 4 anni. Accade che il destino ci metta del suo: in questo caso l’incoscienza di chi guida come su un circuito della MotoGp, e il disprezzo per la vita propria e altrui. Inutile la corsa al Gemelli, inutili le cure: due giorni di agonia. Sorte tremenda, per il bimbo e per la famiglia, resa ancora più insopportabile dalla scoperta dell’identità del pilota. Un 17enne senza patente, ora accusato di omicidio colposo. Ogni altra parola suona inutile. Gli organi del bambino, su decisione dei genitori, sono stati donati. Un ultimo gesto d'amore, per salvare altre piccole vite. Nella disperazione, un qualcosa di enorme.
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