Più di 60mila persone, tra romani e turisti, hanno assistito alla quarta edizione de “La Girandola di Castel Sant’Angelo”, l’omaggio di Roma Capitale per il 60° anniversario dell'ordinazione presbiteriale del Santo Padre Benedetto XVI nella solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, Patroni della Città.
L’iniziativa speciale è stata promossa da Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico, Commissione Cultura e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Soprintendenza PSAE e per il Polo Museale della città di Roma. L’ideazione e la realizzazione è stata curata dal Gruppo IX Invicta, con il coordinamento organizzativo di Ghiga Immagina. Sponsor tecnici della serata l’Azienda Tessile Romana e il Gruppo Gamma.
A partire dalle ore 20.00, in tantissimi hanno affollato Ponte Sant’Angelo, rimasto percorribile e aperto al pubblico per tutta la serata, e i punti di avvistamento intorno al Castello per ammirare le emozionanti coreografie pirotecniche realizzate dal Cav. Giuseppe Passeri seguendo i disegni rinascimentali di Michelangelo e Bernini.
Parterre d’eccezione per il cocktail di apertura allestito sul Ponte. Tra le tante istituzioni presenti: il Sindaco di Roma Capitale, Gianni Alemanno, il Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, Sua Eminenza il Cardinale Giovanni Lajolo, il Segretario Generale del Governatorato, Sua Eccellenza Mons. Carlo Maria Viganò, l’Arcivescovo emerito di Camerino – San Severino Marche, Sua Eccellenza Mons. Francesco Gioia, il Presidente del Pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali, Sua Eccellenza Mons. Piero Marini, l’Elemosiniere emerito di Sua Santità, Mons. Oscar Rizzato, il Delegato per l’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, Mons. Massimo Boarotto, l’Assessore alle Politiche Culturali e Centro Storico del Campidoglio, Dino Gasperini e l’Assessore regionale alle Politiche per la Casa, Teodoro Buontempo.
Intervenuti, inoltre, esponenti della Prefettura della Casa Pontificia, Segreteria di Stato e dell’Ufficio delle Cerimonie Pontificie. Presenti, infine, il Principe Prospero Colonna e signora, il Principe Guglielmo Giovannelli Marconi, il Principe di Libia Idris Al Senussi, la contessa Marisa Pinto Olori del Poggio e l’ Ad di Mercedes Italia, Volker Wiedmeyer.
A fare gli onori di casa il Presidente della Commissione Cultura di Roma Capitale, Federico Mollicone, insieme a Federica De Blasi, curatrice dell’organizzazione.
A impreziosire la serata, prima dell’inizio dello spettacolo, l’esibizione della Banda Musicale del Corpo della Gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano, comandata dal Colonnello Giuseppe D’Amico e diretta dal M° Giuseppe Cimini.
«Questa iniziativa – ha detto il presidente della Commissione Cultura di Roma Capitale, Federico Mollicone, nel corso della manifestazione – rappresenta l'omaggio solenne della Città di Roma al suo Vescovo per i sessant'anni di sacerdozio. Si conferma in questo modo la tradizione storica della Girandola, utilizzata fin dal Quattrocento per celebrare i principali eventi e le più importanti festività religiose dell'anno. La Girandola è una vera e propria “porta del tempo”, sempre diversa e mai uguale, una poesia dell’arte pirotecnica che ancora una volta ha incantato Roma per mezz’ora. Dal 2012, come annunciato dal Vicesindaco Cutrufo, la Girandola sarà inserita in un pacchetto turistico integrato per il 29 giugno e sarà promossa anche all’estero».
«Nella Girandola – ha aggiunto l’assessore alle Politiche Culturali e Centro Storico, Dino Gasperini – c’è la storia di Roma e della sua forte vivacità culturale, che attirò sempre i principali artisti di ogni epoca, come testimoniano i nomi di Michelangelo dalla cui idea nacque la Girandola e di Bernini che ne ritoccò il movimento, rendendolo ancora più appassionato. E qui c’è la storia di una chimica attenta, asservita al Bello e alla Magnificenza, prendendo le mosse dalla Natura per tentare di stupirla. Ecco la Meraviglia, capacità di muovere e commuovere gli animi alla ricerca di un’emozione da intendere come primo motore della ricerca e di trasformare ogni occasione in una reale opportunità di arricchimento culturale».
Condividi