Un intero quartiere invaso da una densa coltre di fumo. E’ questo lo scenario inquietante a cui, giovedì scorso, hanno dovuto assistere i residenti di Ponte di Nona a causa di un incendio divampato all’altezza della vecchia cava di pozzolana, situata a ridosso di via Gastinelli. Le fiamme, partite con ogni probabilità da alcune sterpaglie presenti nel campo adiacente la strada, si sono velocemente propagate, sfiorando le abitazioni della zona e rendendo l’aria irrespirabile.
Per domare il fuoco è stato necessario l’intervento – durato diverse ore – di tre squadre dei Vigili del Fuoco e di un elicottero dotato di cestello porta acqua. Fortunatamente non si sono registrati danni alle persone, ma solo alcuni inconvenienti tecnici ad alcuni condomini. Da segnalare il guasto alla linea telefonica della Telecom di via Mosca (rimasta isolata fino a tarda notte). Il rapido intervento dei pompieri ha invece evitato che l’incendio raggiungesse le abitazioni e i posti auto, causando danni ben più gravi. Ci si è quindi limitati solo a un grande spavento per i residenti del quartiere situato nel quadrante Est di Roma. Resta, comunque, sotto accusa la mancata manutenzione delle aree verdi della zona, dalle cui sterpaglie iniziato l’incendio.
Proprio per questo il comitato di quartiere “Nuova Ponte di Nona” ha deciso formale denuncia-querela per quanto accaduto giovedì. Ad annunciarlo è stato l’avvocato Corrado Stefano Gotti, legale e consigliere onorario del comitato. “Si è trattato di un episodio gravissimo – le parole dell’avvocato riportate dal sito Romaestroma – di cui non sono ancora chiare le cause (se dolose o colpose). Ma è comunque certo che, una volta divampato, l’incendio è stato alimentato dalla omessa potatura estiva delle erbacce e sterpaglie secche da parte dei proprietari dei terreni limitrofi ai comparti di Via Mosca e Via Gastinelli, i quali saranno tutti denunciati alla Procura della Repubblica. Chiederemo che siano loro a rispondere di tutti i danni e i disagi provocati dalle fiamme”.
Foto del sito internet www.romaestroma.it
Condividi