Dal centrosinistra fanno sapere che l’annuncio di Rubeis, durante l’ultimo consiglio comunale, non può ancora essere considerato ufficiale, mancando comunicazioni scritte al riguardo. “Fino a ieri sera – spiega Simone Guglielmo, consigliere comunale del Pd – i gruppi politici non erano stati ancora informati sulla riconsegna delle deleghe. Nonostante ciò si è iniziato a discutere, durante la seduta, di punti di importanza cruciale in fatto di urbanistica. Il tutto, allo stato attuale dei fatti, senza l’ausilio della giunta”. Ma per Guglielmo non si tratta esclusivamente di un’errata forma di comunicazione. L’esponente del Partito Democratico avverte in tutto questo una chiara strategia del sindaco. “Lunedì mi muoverò negli uffici preposti per avere risposte ufficiali su questo argomento. Ma, anche volendo prendere per buono ciò che ha affermato il sindaco sulla composizione della giunta, è sembrato come se Rubeis volesse prima assicurarsi punti politici importanti e poi riconsegnare le deleghe. In questo caso ci troveremmo di fronte a una grave forma di forzatura politica”.
Della stessa idea il capogruppo dell’Italia dei Valori, Emanuele Di Silvio, assolutamente convinto che la crisi interna all’amministrazione sia tutt’altro che superata. “Il sindaco Rubeis, sotto sollecitazione dell’opposizione, ci ha fatto il piacere di informarci di questa importante decisione soltanto a voce, durante il consiglio comunale”, afferma l’esponente del partito di Di Pietro. “Ma al momento non esistono ancora documenti scritti e dunque ufficiali. Quindi ritengo a dir poco scorretto il modo in cui si sta procedendo alla riconsegna delle deleghe agli assessori. Resta comunque il fatto che la nostra città è stata guidata, per oltre un mese, da un’amministrazione priva di una giunta operativa. Oltretutto, in questo periodo, si sono votati debiti fuori bilancio e temi urbanistici di una certa rilevanza. Questo mi fa dedurre – conclude Di Silvio – che la crisi sia tutt’altro che superata: esistono ancora divergenze tra il sindaco e i sette dissidenti. Chissà se a settembre non saremo costretti ad assistere a un nuovo rimpasto di giunta”.
Ipotesi assolutamente infondate secondo il capogruppo del Pdl Marco Bertucci, che nella riconsegna della deleghe intravede un chiaro segnale di coesione interna dell’amministrazione, pronta a prendere decisioni di sostanziale importanza per la città. “E’ significativo – ha sottolineato Bertucci – che le nuova assegnazione delle deleghe rispecchi in pieno la giunta iniziale. Questo a dimostrazione che in realtà non c’è mai stata una crisi politica dell’amministrazione guidata da Rubeis. Si è trattato soltanto di una normale dialettica interna a un gruppo unito che ha la responsabilità di guidare un comune importante come quello di Guidonia”. E la conferma dell’esistenza di questa unità di intenti, come sottolineato dal rappresentante del Pdl, “verrà data nei prossimi giorni, quando riusciremo a far ripartire, dopo anni e anni di immobilismo, l’urbanistica della città. Il poter finalmente pianificare lo sviluppo dei nostri territori contribuirà, di conseguenza, a rimettere in moto il volano dell’economia, e quindi dei posti di lavoro, di Guidonia”.
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