Guidonia, Leonetti si scaglia contro l’amministrazione Rubeis: “Con la lottizzazione ‘Arcionia’ si è violata la legge”

In Cronaca & Attualità, In Evidenza, Politica, Roma Est da Daniele Bongi Commenti

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Il Piano di Lottizzazione 'Arcionia' rappresenta una violazione della vigente normativa”. E' un'accusa chiara e diretta quella che il vice presidente del Consiglio provinciale, Sabatino Leonetti, rivolge all'amministrazione Rubeis. L'esponente dell'Idv non usa mezzi termini e si scaglia contro l'iter di approvazione dell'intervento urbanistico che porterà alla nascita di un nuovo quartiere da 5mila abitanti in zona Castell'Arcione, a Guidonia.

Per Leonetti, il Consiglio comunale della Città dell'Aria, approvando la delibera in questione, non ha fatto altro che aggirare “la procedura di legge”, evitando quella “variante urbanistica” che invece, a suo dire, era indispensabile.

Una tesi che il rappresentante di Palazzo Valentini motiva ripercorrendo per filo e per segno la storia del Piano di Lottizzazione, iniziata 44 anni fa.

Nel lontano 1966 – precisa il vice presidente provinciale – il comune aveva previsto una lottizzazione di cinquemila abitanti in località Castell'Arcione, ma nel 1976 il piano regolatore di Guidonia non ne tenne conto. Il Consiglio di Stato, cioè la giustizia amministrativa, in seguito al ricorso della curatela fallimentare di Del Fante, ex proprietario dell’area, accolse il ricorso, specificando che il comune doveva esprimersi in merito alla destinazione d’uso dell’area”.

Ma sono gli atti messi in essere dal Consiglio comunale di Guidonia, martedì scorso, con il voto favorevole al piano di lottizzazione, che hanno spinto Leonetti a parlare di “interesse personali” che prevaricano gli interessi della collettività. “Dopo 26 anni – sottolinea l'esponente Idv – la Giunta Rubeis, senza fare la procedura di legge, cioè una variante urbanistica, approva la lottizzazione 'Arcionia', in esecuzione di una sentenza, in violazione della vigente normativa, impedendo così, alla Provincia di Roma, alla Regione Lazio e ai diversi soggetti interessati di poter intervenire nel provvedimento. Anche a Guidonia sono diventati tutti Berlusconi, lui si fa le leggi ad-personam e Rubeis le delibere in violazione delle leggi, incurante degli interessi collettivi ma solo di quelli privati”.

Da qui l'idea di presentare un'interrogazione sul tema: “Per questo – aggiunge Leonetti – ho inviato una dettagliata interrogazione al Presidente della Provincia di Roma Zingaretti, all’Assessore Provinciale Politiche del Territorio ed Ambiente Civita e, per conoscenza, all’Assessore Regionale Politiche Territorio e dell’Urbanistica Luciano Ciocchetti”.

L'obiettivo è quello di fermare un intervento urbanistico considerato scriteriato, che non porterà alcun beneficio al territorio e ai cittadini della Città dell'Aria. “Guidonia – conclude Leonetti – ha bisogno di avere lavoro, servizi e viabilità, e non ulteriori 5000 abitanti, per di più contro ogni legge e buon senso. L’Italia dei Valori, che si è espressa contrariamente già al Comune, interesserà tutte le istituzioni competenti per tutelare i cittadini onesti e perbene”.

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