Domani 7 Luglio 2010, a Roma alle 10,00 si svolgerà la manifestazione a Piazza Montecitorio organizzata dalla FAND e dalla FISH. Tra le associazioni presenti, anche il M.I.D. (Movimento Italiano Disabili), organizzazione che ha una struttura anche a Colle Fiorito. I movimenti per la tutela della disabilità scendono in piazza contro la manovra finanziaria del Governo Italiani, tra il silenzio più totale di stampa e televisioni che, ci si faccia caso, la maggior parte delle volte che parlano di disabilità, è solo per denunciare le storie dei falsi invalidi. Giusto, ma possibile che ci sia solo questo? Di nuovo, le associazioni, si preparano a scendere in piazza, in quanto sono previsti – nella nuova manovra – il taglio e dei contributi per i patronati, strutture che tutelano i cittadini. Emendamento presentato da Antonio Azzolini. “Ogni giorno – spiega il presidente del MID, Francesco Ferrara – assistiamo a nuovi attacchi verso il sociale, con nuovi emendamenti, per cercare di diminuire i già esigui finanziamenti verso le classi più deboli”. Uno dei punti caldi dell’emendamento presentato è quello dell’assegno per l’accompagno. “Per poter usufruire di questo contributo – continua Ferrara – nella nuova manovra viene previsto che una commissione medica certifichi che la persona è impossibilitata a muoversi (quindi deve essere allettata o completamente paralizzata) o che non riesca a svolgere le funzioni fisiologiche. Quali saranno i parametri per le commissioni? E quali i gradi di valutazione?”. Domande legittime, che mettono in dubbio la definizione di accompagno, tutela e contributo utilizzato da molte persone – disabili, ma anche anziani – che non sono più autosufficienti e non sono quindi in grado di restare sole. Vanno accompagnate. Queste persone, con l’emendamento descritto sopra, potrebbero perdere l’assegno, visto che di fatto possono muoversi. Allora, una domanda la facciamo noi. Che senso ha dare un assegno per l’accompagno a chi accompagnato non può più essere? Il rischio è evidente: togliendo questo supporto, molte persone verrebbero di fatto abbandonate a loro stesse. Una bilancia mai paritaria: assegni sociali fermi, pensioni come sopra, accompagno solo a chi non si può muovere. Dall’altra parte, stipendi siderali, che non ci risulta diminuiscano. Alla faccia dello Stato sociale. E non è populismo, è solo una amarissima analisi della realtà.
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