La fine di un era? Forse. Fatto sta che questa potrebbe essere l'ultima estate del Comune di Roma. No, nessuno si preoccupi, nessuna concessione alla Lega Nord. Anzi, forse potrebbe essere un intollerabile smacco – ce lo auguriamo – per i fan del motto “Roma Ladrona”. Scompare la dicitura presente sui certificati e su tutti gli atti amministrativi. Da settembre, infatti, con l'entrata in vigore dei decreti di Roma Capitale, tutto potrebbe cambiare, in modo graduale. In particolare sugli atti amministrativi e burocratici. In base alla legge verrà meno la dicitura Comune di Roma – che non potrà essere più usata – a vantaggio della nuova realtà di Roma Capitale. Sui certificati, sulle carte bollate, sui bigliettini da visita dei dirigenti comunali, sulla carta intestata del Campidoglio e persino sulle cartelline per la stampa i colori rosso e giallo dovranno essere pronti ad accogliere la novità: arrivederci Comune di Roma, benvenuta Roma Capitale. Nulla cambierà nell'immaginario collettivo perché “niente cambierà nella comunicazione”, dice l'assessore comunale alla cultura, Umberto Croppi. “Roma sarà sempre Roma e persino il marchio della Città Eterna – continua Croppi – scelto in base ad un concorso, sarà la raffigurazione della Lupa capitolina con sotto la scritta Roma”. Modifiche anche per una immagine simbolo. “Lo scudetto della città – conclude Croppi – con sopra scritto S.P.Q.R. potrebbe presto sostituire la dicitura Comune di Roma con quella di Roma Capitale”. Guardare la faccia di un militante della Lega – ovviamente ci riferiamo a chi esagera – mentre legge Roma Capitale non avrà prezzo.
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