Respinta la mozione del gruppo regionale lazio M5S, presentata dal consigliere regionale Valerio Novelli, Presidente Commissione Ambiente e Agricoltura; nel corso del consiglio di mercoledì 19 giugno, il Consigliere Novelli aveva presentato la mozione 12, di cui era il primo firmatario; un atto per esprimere la contrarietà del M5S all’entrata in funzione dell’impianto TMB in località Inviolata di Guidonia Montecelio e per chiedere contestualmente “un impegno formale” al presidente Nicola Zingaretti e a tutta la Giunta. Contrari gli altri partiti: “Occasione persa dalla Regione Lazio”, queste le prime parole del Consigliere Novelli “Nella seduta del consiglio regionale di ieri è stata persa una grande occasione ovvero quella di dire la parola fine all’impianto TMB di Guidonia. E’ stata, infatti, respinta la mozione che ho presentato, insieme al gruppo del Movimento 5 Stelle, con cui puntavamo a far uscire dal tunnel dell’illegalità in cui la Regione Lazio è entrata nel 2010. Come sappiamo molto bene l’impianto è stato autorizzato proprio in quell’anno senza tenere conto di un vincolo paesaggistico obbligatorio che ha portato al sequestro nel 2014. Il mio intervento in consiglio puntava a togliere la Regione dall’impasse che si è creata soprattutto concedendo l’autorizzazione integrata ambientale del 2015. Senza contare, ovviamente, il danno ambientale che i cittadini intorno all’impianto vivono a causa dell’inquinamento delle falde acquifere. Io sono il primo a chiedere con forza che la Regione rediga un nuovo piano dei rifiuti di cui è carente dal 2012, tuttavia questa mozione non puntava a condizionare la redazione del piano, ma avrebbe impegnato il presidente e la giunta ad esprimere volontà contraria all’entrata in funzione del Tmb, così da avviare le procedure di revoca delle autorizzazioni. La mozione, quindi, aveva il fine di escludere il Tmb di Guidonia dal nuovo piano dei rifiuti che la Regione si è impegnata a presentare. Nonostante ciò non sono bastate queste motivazioni per permettere alla mozione di essere votata da chi, sin dall’inizio di questa legislatura, ha lanciato appelli alla collaborazione ed al bene comune”.
Un passo indietro sul TMB. Ricordiamo ai nostri lettori sempre attenti e che chiedono spesso precisazioni nel merito, che il Tar del Lazio ha rinviato al 27 febbraio 2019 prossimo l’illustrazione e l’approfondimento dei ricorsi presentati dal Comune di Guidonia e da alcune associazioni ambientaliste per chiedere l’annullamento della Delibera della Presidenza del Consiglio dei Ministri (22 dicembre 2017) che – come ricordiamo – dispose la “prosecuzione del procedimento di autorizzazione all’istanza di rinnovo” dell’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale), quella per intenderci riguardante l’impianto di trattamento meccanico-biologico (TMB, appunto) per i “rifiuti urbani non pericolosi” nella località Inviolata.
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