Un’approvazione accolta con soddisfazione. “La mozione per intitolare una piazza o una via ai Martiri delle Foibe approvata a larga maggioranza dal consiglio comunale di Tivoli arriva dopo la lunga battaglia – spiegano i portavoce di Fratelli d’Italia di Tivoli Massimo Pacella, Vincenzo Tropiano e Massimo Tirrò – che il partito ha portato avanti per far prendere coscienza all’amministrazione della tragedia nazionale che ha visto, nell’immediato dopoguerra, lo sterminio indiscriminato della popolazione italiana dell’Istria e della Dalmazia ad opera dei partigiani comunisti di Tito”.
Un provvedimento salutato con favore – come prevedibile visto il tema – e che tuttavia diventa anche spunto per una polemica politica. Bersaglio il sindaco Proietti, ma non solo lui. “Con sconcerto prendiamo atto che il primo cittadino ha votato gli emendamenti, bocciati a larghissima maggioranza dal Consiglio comunale, a firma dei consiglieri Leonardi e Marinucci, che tentavano – così la chiusura della nota di FDI – di introdurre nella mozione un testo incomprensibilmente negazionista e giustificativo dell’eccidio perpretato. Ciò, a nostro avviso è il segno che il primo cittadino è ancora succube di un orientamento veterocomunista e radical chic presente, a quanto pare in modo minoritario, nella maggioranza che governa la città”.
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