Lista per lista, voto per voto. L’atteso esito delle preferenze per i candidati in consiglio comunale è stato finalmente reso noto ed è disponibile sul sito istituzionale del Comune di Guidonia. Partito per partito, lista per lista, coalizione per coalizione, ecco i primi nomi, nell’attesa dell’esito del ballottaggio, degli apparentamenti e di tutto quello che accadrà da qui al 25 giugno. Ricordiamo che l’affluenza si è fermata al 48,62%: hanno votato 32750 persone, con 31523 voti validi, 864 voti nulli, 180 voti bianchi e 3 voti contestati. Elezioni da ricordare anche per l’eccezionale durata degli scrutini, durati in alcuni casi fino alle 10 del mattino di lunedì. Elezioni che hanno confermato la vera mancanza di questa campagna elettorale. La gente. Lo ha detto il 52% dei votanti, a conferma di quanto accaduto negli eventi elettorali di queste settimane, dove si sono viste al massimo 300 persone.
Fratelli d’Italia. Il capolista Alessandro Messa con 718 voti è il più votato del partito, che ha chiuso il primo turno con 1931 voti e il 6,342% di preferenze. Dopo Messa c’è Maria Cangemi con 263 voti e Mario Pozzi con 250. Staccati Carmelo Silvano Stroscio e Simona Ficacci, rispettivamente con 168 e 104 voti. Il partito nel 2014 aveva chiuso con 2166 voti. Messa aveva chiuso con 667 voti e Pozzi con 237.
Forza Italia. I voti sono stati 1805, per il 5,929% delle preferenze. L’analisi del momento del partito cardine dell’amministrazione uscente è rappresentata dai voti ottenuti dai singoli nel 2014, dai 1714 di Bertucci ai 1657 di Annamaria Vallati, passando per i 1200 e passa di Sassano, Marini e Cipriani, per i 1077 di Marianna De Maio e per i 906 di Venturiello. I 1000 voti questa volta non li supera nessuno: il più votato è Augusto Cacciamani con 550 voti (nel 2014 con Ncd erano stati 1013), poi Venturiello e De Maio, rispettivamente con 339 e 290 voti. Nelle scorse amministrative i voti erano stati 10167, per una percentuale del 22,878%.
Alternativa Popolare. I voti sono stati 1220 per una percentuale pari al 4,007%. La più votata è stata Silvia Mazza con 397 preferenze (nel 2014 con la lista civica Rubeis Sindaco erano state 550), poi Mirko Di Stefano con 262, Maurizio Remoli con 178 e Simona Casavecchia con 136 (con NCD alle scorse amministrative i voti erano stati 522).
Partito Democratico. Nel 2014 i voti erano stati 11133 per una percentuale del 25,051%. Oggi i voti sono 5367 per il 17,628%. Affluenza in calo, cifre in calo per tutti, e il PD non fa eccezione. Il più votato del partito è Simone Guglielmo con 1266 preferenze, poi l’ex segretario Lomuscio con 938, Paola De Dominicis con 932 e Rossella Nuzzo con 872. Staccati ecco Alessia Segala, Pasqualino Rossi, Alfredo Maceratesi e Leonardo Luciani. Il sostegno del grande assente Domenico De Vincenzi e delle altre componenti del Pd “esplose” nel post primarie si è riversato su Guglielmo e De Dominicis: nel 2014 avevano rispettivamente chiuso con 957 e 751 voti.
Sinistra per Guidonia. I voti di lista sono stati 374, e 174 portati dal solo Beniamino Turilli. Bastano questi due dati per inquadrare la performance della lista, in appoggio ad Emanuele Di Silvio: il movimento capeggiato da Turilli chiude con la percentuale di 1,228%.
Lista Civica Di Silvio Sindaco. Il primo è Mario Ventura con 89 preferenze, poi Bruno Mincione con 83, Alberto Longo e Attilio Benedetti con 75, Paola Giusti con 66 e Alessandra Luzza con 61. Finisce con un buon risultato il primo turno della lista civica in appoggio alla candidatura a sindaco di Emanuele Di Silvio: si chiude con 1321 voti e una percentuale del 4,339%.
Movimento 5 Stelle. Nel 2014 i voti erano stati 7016, per una percentuale pari al 15,787%. Stavolta i voti sono stati 6271, per una percentuale pari al 20,597%, che ha portato Michel Barbet al ballottaggio. Il più votato come prevedibile è stato Giuliano Santoboni con 665 preferenze (nel 2014 erano state 281). Dietro di lui Claudio Zarro con 482 voti, Laura Santoni con 239, Loredana Terzulli con 199 e Matteo Castorino con 191. Seguono Briganti. Caruso, Spinella, Polverini e Bufalieri.
Guidonia Popolare. Nel 2014 Tortora da solo aveva preso 698 preferenze. La sua lista Guidonia Popolare ha chiuso il primo turno delle amministrative con 788 voti e la percentuale del 2,588%. Il più votato è Roberto Paioli con 67 voti, poi Luca Somma con 63, Alessandra D’Andrea con 60, Emiliana Marzella e Sabrina Bernardini con 50.
Sinistra Popolare. Sta tutto nella roccaforte di Montecelio il risultato di Sinistra Popolare. La lista del candidato sindaco Filippo Silvi chiude con 1073 voti pari al 3,524%. Il più votato è Fabrizio Pirro con 200 voti, poi Massimo Leonio con 109 e Giada Aguzzetti con 74 preferenze.
Noi per Guidonia. Una campagna elettorale tutta in prima fila ha portato a un lusinghiero risultato per la lista civica del candidato sindaco Flora Fusciello, che chiude con 614 voti e una percentuale del 2,017%. Il più votato è Stefano Bianchini con 191 voti, poi Rosalba Orrei con 149. Terzo arriva Dino Felli con 54 preferenze.
Partito Socialista. Campagna elettorale sotto traccia e sotto tono per il partito ritornato a Guidonia solo lo scorso anno, che chiude con 337 voti di lista e una percentuale di 1,107%. Claudio Amato è il più votato con 65 preferenze, poi Francesco D’Ippolito con 49 voti.
Movimento Nazionale per la Sovranità-Direzione Italia. Giovanna Ammaturo come candidato sindaco, l’unione a livello locale dei movimenti rispettivamente di Storace e Alemanno e di Raffaele Fitto chiude con 440 voti e l’1,445%. Livio Marioli il più votato con 70 preferenze, poi Ilaria Martino con 69, Patrizia Bio con 66 e Stefania Carboni con 65.
Noi con Salvini. La sorpresa di queste amministrative. La lista che ha portato Matteo Salvini a Guidonia chiude con 2012 voti e una percentuale pari al 6,638%. Il più votato? Giuseppe Comuniello (detto “Pino il mio barbiere”) con 232 voti, poi Marco De Rocchis con 96, Giuliana Francioni con 89, Giancarlo Amante con 81 insieme a Maurizio Russo.
Il Biplano. Nella coalizione civica con Aldo Cerroni sindaco, la lista chiude con 1737 voti e con la percentuale del 5,705%. Il più votato è Mario Proietti con 363 voti, poi Tommaso Carnevali con 326, Maria Vittoria Venditti con 273 e a sorpresa Veronica Cipriani con 269 (nel 2014 con Forza Italia i voti erano stati 1202). Seguono Francesco Ferrigno, Morena Di Mauro, Stefano Minella, Luca Lucangeli e Cataldo Iannelli.
Guidonia Domani. La lista di riferimento di Aldo Cerroni chiude con 2309 voti e con la percentuale del 7,584%. Mario Valeri è il più votato con 568 preferenze (nel 2014 con Forza Italia erano state 581), poi Mauro De Santis con 466, Alessandra Ferri con 190 e Luca Bufalieri con 184.
Nuovo Progetto Democratico. Finisce con 767 voti e il 2,519% delle preferenze la corsa di Nuovo Progetto Democratico nella coalizione civica. Risultato sotto le aspettative per la lista di Michela Pauselli – la più votata con 219 preferenze – e di alcuni degli ex PD. Subito dopo la capolista ecco Giuseppe Saccà con 195 voti, Sara Petti con 82 e Roberto Gagnoni con 66.
Movimento Futuro Italia. Il primo dei votati è Gianni Tuzi con 425 preferenze, poi Maurizio Neri con 238 e Federica Cannella con 185. Per l’ex assessore Anna Angelini l’avventura elettorale si chiude con 50 voti. La lista – nella coalizione civica per Aldo Cerroni Sindaco – chiude con 1062 voti e una percentuale del 3,488%.
Uniti per Vincere. La lista del candidato sindaco Giorgio La Bianca chiude con 1009 voti e con il 3,314%. Il più votato è Andrea Grillo, presidente del Villanova Calcio, con 249 preferenxe, poi Lucrezia Rubini con 223 voti, Giovanni Tiberia con 154 e Federica Marozzi con 68.
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