Arrivi e partenze. È stato il commissario prefettizio Alessandra Nigro a dare il benvenuto al neosindaco di Guidonia Michel Barbet nel giorno della proclamazione, che ha naturalmente coinciso con l’ultimo giorno di amministrazione commissariale. Dopo un anno e un mese la Nigro – prima di lei Giuseppe Marani, ora prefetto a Sassari – e i sub commissari Borrelli, Foti e Suppa salutano la città e il personale, non prima di aver incontrato per un brevissimo momento il sindaco pentastellato prima della “cerimonia” avvenuta nella sala del consiglio comunale. Tutto è avvenuto intorno alle 14: la proclamazione della vittoria elettorale di Barbet è avvenuta dopo la “sessione” con l’apposito collegio per il riconteggio e dunque l’ufficialità dei voti del ballottaggio. Davanti agli attivisti, ad futuri consiglieri comunali, al personale comunale, al comandante della Polizia Municipale, alla Nigro e a Borrelli il sindaco ha indossato la fascia e ha pronunciato, emozionatissimo, le sue prime parole, stavolta ufficiali, da primo cittadino. “Diversi anni fa ho avuto l’onore di diventare un cittadino italiano: davanti al sindaco di questa città ho giurato fedeltà alla nostra nazione, alla nostra costituzione e al nostro Capo dello Stato. Quella che vivo oggi è una nuova grandissima emozione: mi onora essere davanti a voi, e mi onora avere la possibilità di cambiare questa città. La vostra, la mia, la nostra città”. L’abbraccio con la famiglia e tanti applausi. Inizia così la storia di Michel Barbet e del Movimento 5 Stelle al governo di Guidonia. Ora inizia il lavoro, che si preannuncia duro e complesso.
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