Tivoli Terme, domani il sit in in del Comitato Città Termale. Zaccagnino: “Il Prefetto deve muoversi: vogliamo le date certe dello sgombero di Stacchini”

In In Evidenza, Politica, Primo Piano da Elena Giovannini

Condividi

Prendete i terreni di un ex polverificio mai completamente bonificatodiventato una discarica a cielo aperto e un campo Rom che tra terreni interni e limitrofi è arrivato a ospitare più di 700 persone. Prendete il rogo di rifiuti (spesso tossici o pericolosi), le colonne di fumo, le case abitate a pochi metri con le finestre chiuse per “l’aria irrespirabile”. Sono almeno 10 anni che la situazione Stacchini è una bomba a orologeria che ha stremato i cittadini, scatenato grandi dibattiti e polemiche che si sono conclusi in poche azioni concrete, tra cui alcuni sgomberi che si sono rivelati inutili. Negli ultimi 8 mesi qualcosa è cambiato: l’amministrazione Proietti si è impegnata con un tavolo permanente tra associazioni dei cittadini ed è stato istituito un presidio permanente h24 gestito da volontari  per controllare i terreni. Dal punto di vista giuridico l’avvocatura comunale si è occupata di diffidare tutti i proprietari delle aree interessate, che hanno dovuto presentare progetti di bonifica. Infine si è conclusa poco tempo fa la procedura di vendita all’asta della parte principale dei terreni. Ma proprio adesso sembra di nuovo tutto fermo. Intanto i cittadini del Comitato Città Termale Tivoli Terme e Villalba di Guidonia  (https://www.facebook.com/ComitatoCittaTermaleTivoliTermeVillalbaDiGuidonia?fref=ts)  continuano a mobilitarsi per porre fine a questa situazione, in quella che è ormai diventata una vera e propria campagna di appello alle istituzioni comunali e alla prefettura con lo slogan:  “IO VOGLIO RESPIRARE: #stacchinilibera”. E il 20 giugno dalle 9 in Piazza Bartolomeo Della Queva queste richieste, insieme alle persone, scenderanno in strada. Abbiamo parlato con Maurizio Zaccagnino presidente del Comitato Città Termale Tivoli Terme-Villalba di Guidonia.

Come e perché nasce il Comitato Città Termale Tivoli Terme Villalba di Guidonia ?

Il comitato città termale Tivoli Terme nasce nel 2005 e si estende nel 2007 a Villalba per il grosso problema della subsidenza che colpisce oltre 1500 persone. Nove palazzi a Tivoli Terme con una media di 45 famiglie a palazzo cui si aggiungono circa 170 famiglie di Villalba. Dopo un primo periodo di attesa dei due Comuni (Tivoli e Guidonia) le amministrazioni hanno ascoltato le lamentele degli associati, e quasi tutti hanno risolto questo problema.  Da allora abbiamo comunque continuato a occuparci dei problemi dei nostri territori in particolare l’assenteismo dei comuni stessi riguardo alle zone “periferiche” di Tivoli Terme e Villalba

Tra cui quello dei “roghi tossici” di Stacchini… quali sono stati i cambiamenti dell’ultimo anno e quale è attualmente la situazione nei terreni dell’ ex polverificio?

Negli ultimi 8 mesi il numero degli occupanti è sceso da 500 persone a poco più di 50 per l’interno dei terreni, mentre all’esterno da circa 200 a poco più di 70. Questi risultati sono stati raggiunti grazie ai volontari che si sono resi disponibile per presidiare h24 i terreni,  impedendo l’ingresso di chiunque volesse portarvi rifiuti. Al momento però la situazione è ferma: nessuna bonifica dei terreni e il presidio non è più continuo. Chiunque può entrare e bruciare, a Roma molti campi Rom stano chiudendo e temiamo che altre persone possano tornare qui.

Attualmente quali sono le vostre richieste?

Le nostre richieste sono il totale sgombero (anche dei terreni esterni), una bonifica immediata e fatta bene e precauzioni serie affinchè non si ripeta questa vergogna.

Quali sono stati i mezzi e le azioni fino ad oggi impiegate per far sentire la vostra voce? Quali saranno le future azioni?

Sono otto anni che lottiamo: abbiamo fatto sette manifestazioni e nel corso del tempo sembrava che qualcosa si muovesse, tuttavia dopo un po’ l’interesse finiva in nulla.Pochi mesi fa anche i cittadini di Villalba hanno fatto una manifestazione: qui la gente è esasperata. Il sit in è per “obbligare” il prefetto a muoversi. Vogliamo le date certe dello sgombero e vogliamo sapere quando le ruspe entreranno in azione. Vogliamo vedere che le nuove proprietà del terreno interno a Stacchini inizino la bonifica che è la cosa più urgente da fare. Se questo non avverrà a breve siamo pronti ad andare avanti: siamo stufi del menefreghismo da parte di chi deve tutelare la salute dei propri cittadini. Il problema lo deve risolvere Tivoli ma Guidonia non può solo guardare: Rubeis deve spingere su proietti. Villalba e Tivoli Terme sono divise da una ferrovia. Devono lavorare insieme, ognuno ha la sua responsabilità.

Condividi