“Riportate a Tivoli i servizi ASL di igiene pubblica, alimenti e nutrizione e prevenzione luoghi di lavoro”. E’ questa la richiesta che il sindaco di Tivoli Giuseppe Proietti e i 15 consiglieri di maggioranza hanno fatto al DG della ASL RGM Giuseppe Caroli e al Governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti: una lettera chiede di riportarli alla ‘casa madre’ a un anno dal trasferimento al CAR di Guidonia. Richiesta che nasce su una base quasi ovvia: Tivoli è capofila di un ampio distretto della ASL RMG, oltre che sede degli uffici amministrativi della stessa e, naturalmente, di un ospedale, il solo del territorio, senza dimenticare una serie di importanti servizi territoriali soprattutto ambulatoriali, fondamentali per il soddisfacimento dei bisogni dell’utenza tiburtina e non solo. “Alcuni servizi e nello specifico quelli di Igiene pubblica, Igiene alimenti e nutrizione, Prevenzione luoghi di lavoro – ha spiegato il Consigliere comunale Fabio Attilia, Consigliere del Sindaco alla sanità e promotore dell’iniziativa – sono ormai da diverso tempo collocati presso le strutture del Centro Agro Alimentare, in Via Tenuta del Cavaliere nel Comune di Guidonia Montecelio, nonostante debbano erogare servizi nell’ambito del Distretto di Tivoli”.Un disagio palese per buona parte dell’utenza tiburtina, che si va ad aggiungere anche alla scelta, da parte della ASL RMG, di non prendere in considerazione la possibilità di usufruire di locali concessi dalla Comunità dei Monti Sabini Tiburtini Cornicolani Prenestini, situati in Via Tiburtina n. 2 a Tivoli. Proposta non ufficiosa, ma ufficiale e formalizzata con una nota inviata alla Direzione Generale ASL RMG già nello scorso settembre, che il mese successivo veniva ribadita con una lettera firmata da sette sindaci (Casape, Castel Madama, Ciciliano, Pisoniano, Poli, San Polo dei Cavalieri e Tivoli) con esplicita richiesta di ripristino dei servizi citati, presso la sede di Tivoli. I mesi sono passati, ma la situazione è rimasta la stessa, e proprio alla luce di questo nasce la lettera di Proietti e dei consiglieri di maggioranza a Caroli e per conoscenza a Zingaretti e al Dr. Alessio D’Amato della Cabina di Regia SSR: lettera che ribadisce con forza il disappunto per le scelte di carattere allocativo dei servizi e dunque della ridistribuzione delle risorse economiche. “La Sanità Regionale – ha proseguito il Consigliere Attilia – è al centro di un profondo quadro di riorganizzazione, tanto da essere tutt’ora commissariata. In tale contesto va osservata la situazione del nostro Distretto di appartenenza, tra tagli, preoccupanti ridimensionamenti e ridistribuzione delle risorse. Il Comune di Tivoli si sta facendo portavoce, nell’ambito delle sue funzioni, per poter rappresentare ove vi fossero criticità, le proprie osservazioni agli organi competenti, soprattutto nel rispetto dei bisogni degli utenti. Tale controllo non può fermarsi alla mera segnalazione, ma vuole e deve mirare all’instaurazione di un permanente stato di confronto e collaborazione tra Istituzioni, per salvaguardare la salute pubblica”.Un segnale importante quello dell’Amministrazione di Tivoli, preoccupata per il progressivo depauperamento dell’offerta delle prestazioni sanitarie e della conseguente dispercezione da parte dell’utenza sulla qualità stessa delle erogazioni: simboli, ben noti, sono la vicenda della mancata apertura del Servizio di Emodinamica, la mancanza di apparecchiature per Risonanza Magnetica di carattere pubblico e non da ultimo la situazione di affanno del Pronto Soccorso del nosocomio tiburtino. “La Sanità non può prevedere scontri – ha concluso Attilia – ma situazioni di incontro. Crediamo nel dialogo e abbiamo come unica volontà la necessità di porre in essere tutte le azioni che mirino al benessere dei cittadini in maniera fattiva e collaborativa”. Si attendono risposte dunque. Da settembre 2014 sarebbe quasi ora.
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