“Guidonia è sempre stata associata al concetto di città dormitorio. Dopo questi tre giorni lo possiamo dire: da oggi è la Città del Nessun Dorma, e lo abbiamo dimostrato”. Basterebbero queste poche parole dell’Assessore alla Cultura Andrea Di Palma per raccontare il Nessun Dorma Guidonia Rock Festival, kermesse di musica indipendente organizzata dall’Assessorato alla Cultura che ha portato in città circa 15 mila persone, per una manifestazione che ha avuto ampio risalto anche a livello nazionale. Tanti gruppi, tanta musica, tanta collaborazione tra le associazioni locali, spazio per il sociale. E soprattutto tanta gente, anche ieri, quando la rassegna è stata chiusa dai Management del Dolore Post Operatorio e dai Fast Animals and Slow Kids: due gruppi che hanno regalato entusiasmo, grinta e numerose “pogate” al pubblico, tra canzoni particolarmente forti e stage diving modello Iggy Pop. Tra un concerto e l’altro, sul palco Andrea Di Palma, a capo dell’assessorato che ha organizzato il Festival, il direttore artistico Gianni Coccia e tutti i ragazzi dell’associazione Alcyone. Di Palma li ha ringraziati entrambi, così come ha menzionato tutte le realtà che a vario titolo hanno reso possibile il Nessun Dorma. “Volevo ringraziare in particolare il sindaco Rubeis, lui ha reso possibile tutto questo. Questo festival è un sogno vissuto dalla Città – spiega Di Palma – che oggi si è realizzato e che non finirà con questa serata. Continuo a ripeterlo e a ripetermelo: la Cultura non è un lusso ma un bene primario: quando dicono che devono fare dei tagli alla Cultura, voi non credeteci, e non fidatevi di chi porta avanti questi programmi. Non si può tagliare la Cultura, è quello che fa sì che la città sia viva. E non fate contrapporre nulla alla Cultura: uscirebbe sempre sconfitta. Quando i progetti si portano avanti in questo modo i sogni si realizzano: il Nessun Dorma c’è stato, c’è e ci sarà anche il prossimo anno”. Andrea Vaselli, presidente dell’Associazione Alcyone, ha ringraziato pubblico e volontari presenti, regalando poi le magliette dell’associazione Di Palma, Coccia e al presentatore Federico Guglielmi. Il resto è musica ad alto volume, è cultura, è arte, è vita. Il resto sono tre giorni, lo scrivevamo ieri, che resteranno nel cuore di tantissime persone. Giorni che hanno fatto vivere una città che non è mai spiccata per vitalità, giorni che hanno accelerato il battito di Guidonia. Un battito che ha sentito anche Carmelo Pipitone, di Marta sui Tubi. “Sono stati due giorni molto intensi! Voglio ringraziare i ragazzi di Vetralla e di Guidonia per l’accoglienza! Mesi di duro lavoro per metter su due festival che non hanno nulla da invidiare ai grossi festival dove magari ci sono più soldi, ma il tutto risulta essere molto freddo, oserei dire “senza anima e senza cuore”! grazie infinite!!!!”. Forse è per questo, per il calore, che ieri in mezzo al concerto abbiamo visto ancora Matteo dei Kutso, o i ragazzi di The Pills. Il resto lo lasciamo alle foto. Sanno raccontare molto meglio di noi.
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