Roma. Arriva il Festival della Tempesta: Teatro degli Orrori e Tre Allegri Ragazzi Morti sul palco del piazzale del Verano

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Il festival estivo della Tempesta si fa in due. L’appuntamento annuale itinerante quest’anno si svolgerà a Roma, visto il grande desiderio del collettivo di spostarsi verso sud dopo le edizioni di Milano 2009, Ferrara 2010 ed Udine 2011. La formula sarà diversa, invece di tutti i gruppi su due palchi in un solo giorno, ci saranno tutti i gruppi in due giorni di concerti su un unico palco. La sinergia con la capitale passerà attraverso la DNA Concerti e l’Ausgang Productions. Il luogo sarà il Piazzale del Verano, nel quartiere di San Lorenzo. I giorni saranno sabato 23 e domenica 24 giugno, i concerti inizieranno alle 18:00 e termineranno alle 24:00. Il costo del biglietto sarà di €15,00 al giorno, ma ci sarà un abbonamento per i due giorni da €25,00. Come sempre, regaleremo un esclusivo cd compilation della Tempesta ai primi 500 paganti (sia il 23 che il 24) che entreranno al festival.

L’edizione invernale del festival si svolgerà nuovamente al Rivolta PVC di Venezia ad inizio dicembre 2012, visto il successo e l’armonia dello scorso anno.

 Il Teatro degli Orrori

Il Teatro degli Orrori ha pubblicato a gennaio il terzo album, intitolato Il mondo nuovo, dopo il successo di Dell’impero delle tenebre e A sangue freddo. Tre album sono bastati per diventare il più importante e discusso gruppo rock d’Italia. Un treno lanciato nella notte, spigoli che fanno male ma soprattutto pensare. Per chi crede che lottando le cose si possano ancora cambiare. In meglio.

 Tre allegri ragazzi morti

Tre allegri ragazzi morti sono al lavoro su nuovo materiale che vedrà la luce dopo l’estate dopo il fortunato Primitivi del futuro del 2010. Quale sarà la direzione? Nel frattempo qualche speciale data estiva fatta di bacini e rock’n’roll in un ipotetico “The Best” dal vivo per la band che del collettivo Tempesta è cuore e motore.

The Zen Circus

Nati per subire, ottobre 2011, è l’ultimo album dell’amato trio toscano. Come sempre l’obiettivo è immortalare vizi, consuetudini, drammi e liturgie di questo paese (che sembra una scarpa) con occhio disincantato, sbilenco e anche un po’ cattivo. Il romanticismo è fragile, la vita è violenta. L’obiettivo è raggiunto e dal vivo Appino, Ufo e Qqru sanno come farti cantare, piangere, saltare e ridere di gusto.

Aucan

Gli Aucan sono bresciani ma è solo un caso. Grazie alla loro modernissima formula musicale fatta di dubstep ed elettronica, di arcobaleni neri e di amore per il suono, gli Aucan scorrazzano spesso e volentieri oltr’alpe dove sono conosciuti e molto amati. Da poco è uscito Black Rainbow Remixes che potete trovare in download gratuito sul loro sito aucanize.com. Si tratta del loro Black Rainbow rivisto da artisti internazionali come Dalek, Spex, Shigeto e Scorn.

 Il Pan del Diavolo

Il Pan del Diavolo è Pietro Alessandro Alosi e Gianluca Bartolo, due chitarre ed una cassa a sonagli. Piombo, polvere e carbone, il loro eccezionale ultimo album pubblicato dalla Tempesta ad aprile 2012. Undici tracce per quaranta minuti di musica mixata da JD Foster. Un viaggio potentissimo imbevuto di onirismo e maledizioni, psichedelia e rhythm and blues in cui l’ascoltatore non subisce passivamente un racconto ma costruisce la propria storia attraverso l’associazione mentale.

Sick Tamburo

A.I.U.T.O., il secondo album della band di Pordenone, racconta di come l’essere umano ricerchi sempre gli stessi percorsi e commetta sempre gli stessi sbagli, con ossessiva ripetitività. Ci si fa male e poi si chiede aiuto. E questo aiuto di cui si ha bisogno te lo danno proprio loro, Elisabetta, Gian Maria & Co., dal vivo, grazie ad una rodata formula di rock ed elettronica, di delay e melodie, di ritornelli dolci e neri. 

 

Giorgio Canali & Rossofuoco 

Giorgio Canali è una parte importante della storia della musica del nostro paese. Impossibile riassumere in poche righe una vita, cercate piuttosto la biografia “Fatevi fottere” e lasciatevi conquistare. Con i suoi fedeli Rossofuoco, Giorgio porterà dal vivo parte della sua storia, ma soprattutto l’ultimo incazzatissimo Rojo, pubblicato dalla Tempesta nell’agosto del 2011. 

Iori’s Eyes

Iori’s Eyes sono Clod e Sofia. Dopo due bellissimi EP arrivano al primo album nel 2012 per La Tempesta International. Il titolo è Double Soul ed è un disco che ipnotizza. Atmosfere rarefatte e muscolose, scrittura da charts americane, suono contemporaneo con un pizzico di feeling classic soul. Prodotto da Fedrico Dragogna (Ministri) e masterizzato da Giovanni Ferliga (Aucan), Double Soul porterà presto, se non l’ha già fatto, gli Iori’s Eyes nelle vostre notti più dolci.

Mellow Mood

La più recente pubblicazione della Tempesta (sezione International) è Well Well Well dei Mellow Mood. Reggae, dub e rocksteady sono solo alcuni dei toni che il giovane combo pordenonese maneggia con stupefacente maestria. Capitanati dai gemelli Garzia, i Mellow Mood vi porteranno con un live coinvolgente in giro per assolati paesaggi sonori di cui non potrete più fare a meno. Prodotti da Paolo Baldini (Africa Unite), già alle macchine degli ultimi Tre allegri ragazzi morti.

Uochi Toki

Napo e Rico sono Uochi Toki. Arrivati con Idioti al settimo disco (il terzo per La Tempesta), i due Uochi Toki hanno nuovamente definito il proprio stile come unico all’interno del panorama musicale italiano: vicino all’hip hop ma più arguto, elettronico ma non da ballo, intelligente e coerente sotto ogni punto di vista. Fantascientifici e minimali, da ascoltare come se si stesse leggendo un libro a massimo volume.

Cosmetic

I Cosmetic hanno da poco pubblicato il loro terzo album che porta il titolo di Conquiste. La formula è ormai nota, un miscuglio di college rock e shoegaze a dir poco galvanizzante. Bart, Motobecane, Mone ed Emily cantano in italiano e fanno parte della migliore gioventù sonica. Distorsione e melodia, chewingum per il cervello. La cura si sente già.

A Classic Education

Gli A Classic Education sono il fiore all’occhiello della musica italiana all’estero. Call It Blazing è stato infatti pubblicato dalla Tempesta International in Italia, dalla Lefse in America e dalla Moor Works in Giappone. Sebbene Call It Blazing sia il loro primo album ufficiale, il disco è immediatamente riconoscibile come parte della grande tradizione del primo rock and roll, ricco di leggende, miti e storia. Le canzoni sono speciali. Un’occasione per vederli dal vivo e per farsi raccontare le interminabili scorrazzate per gli States.

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