Palazzo Valentini: on line i bunker di Roma

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Villa Torlonia, stazione Termini, complesso del Vittoriano, Villa Ada. Questi sono solo alcuni dei luoghi storici di Roma dove, all'epoca della seconda Guerra mondiale, sono stati costruite un totale di 12 strutture fortificate sotterranee, tra bunker e rifugi antiarei, tutti riservati alla protezione dei vertici istituzionali, politici e militari dell'Italia in guerra. 
A dare visibilità a questa testimonianza storica del conflitto mondiale nella Capitale sarà da oggi il sito bunkerdiroma.it, insieme alla 'Guida ai bunker di Roma', patrocinata dalla Provincia di Roma e pubblicata dal Centro ricerche speleo-archeologiche-Sotterranei di Roma. 
Sito internet e guida sono stati presentati oggi nella sala Bunker di Palazzo Valentini, ovvero l'anticamera dei veri e propri bunker che si trovano sotto la sede della Provincia, adibita a spazio espositivo per i reperti archeologici delle Domus Romane. 
L'integrazione con il percorso museale delle Domus permetterà al bunker di Palazzo Valentini di essere l'unico, tra i 12 bunker e rifugi di Roma, ad essere aperto e visitabile dal pubblico. Tra gli altri 11 siti figurano la stazione Termini, il complesso del Vittoriano, Palazzo Venezia, villa Camilluccia, palazzo Esercito, palazzo degli Uffici, Villa Ada, caserma di via Genova e Villa Torlonia (dove sono presenti due rifugi antiaerei e un bunker di villa Torlonia). 
Durante la conferenza stampa di presentazione, l'assessore alla Cultura della Provincia di Roma, Cecilia D' Elia, ha dichiarato:  "Siamo oggi qui perchè abbiamo a disposizione un pezzo della nostra storia che è importante tenere sempre presente. Una testimonianza tanto triste quanto fondamentale da ricordare affinché certe cose non si ripetano più". 
Nel sito e nella guida si avranno a disposizione, oltre che le schede informative su ognuno dei bunker e dei rifugi, anche dati sui ricoveri antiaerei pubblici, le sirene per l'allarme e i bunker situati nell' area esterna alla Capitale.

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