"Presentiamo il progetto di polizia metropolitana ‘Service Management’ per consentire alle polizie locali l'abbattimento dei costi di gestione e dei verbali in presenza di garanzie che solo il rapporto istituzionale tra enti rende possibile. Partner d'eccezione sarà Poste Italiane, che sulla base di un accordo si è reso disponibile a supportare direttamente Polizia provinciale e Polizia locale dei Comuni medio-piccoli con un unico servizio di gestione dell'iter delle contravvenzioni al codice della strada”.
Lo ha dichiarato l’assessore provinciale alle Politiche della Sicurezza e Protezione Civile, Ezio Paluzzi, che ha partecipato al primo convegno internazionale sulla Sicurezza Locale dal titolo: ‘Le Funzioni di prevenzione e controllo della Polizia locale’ promosso dalla Provincia di Roma in collaborazione con il Servizio di Polizia Provinciale e di Protezione Civile, il Dipartimento di Istituzioni Pubbliche, Economia e Società (DIPES) dell’Università degli Studi Roma Tre.
L’evento si è svolto presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Roma Tre. Obiettivo del convegno analizzare il quadro giuridico-istituzionale nazionale ed europeo che presiede alla tutela della sicurezza locale e indagare alcune esperienze, italiane ed europee, di polizia locale. Il convegno ha avuto lo scopo di delineare i caratteri distintivi e peculiari del concetto di “sicurezza locale”. Tale definizione è strumentale ad una razionale ripartizione delle competenze tra autorità “nazionali” e autorità “locali” nella gestione della prevenzione e del controllo dei fenomeni connessi con la sicurezza locale.
“È necessario procedere ad un inquadramento istituzionale del contesto entro cui vengono disciplinati gli istituti giuridici posti a garanzia della sicurezza locale, ma anche di un’analisi sociologica dei fenomeni ad essa connessi. La comparazione del “caso” italiano con le esperienze di Germania, Spagna, Gran Bretagna e Portogallo è utile ad una necessaria contestualizzazione della tematica nell’ambito europeo – ha spiegato Paluzzi – In Gran Bretagna, per esempio, una migliore razionalizzazione delle competenze a livello di polizia locale ha consentito la drastica diminuzione dell’incidenza dei fenomeni di criminalità locale (fenomeni di vandalismo, atti anti-sociali, criminalità minorile). In tutte le esperienze prese in considerazione si è pervenuti ad una sensibile diminuzione dei fenomeni anti-sociali attraverso l’impiego di polizie locali che potessero garantire prevenzione e controllo dei maggiori fenomeni, informazione alla cittadinanza, visibilità e presenza sul territorio”.
Hanno partecipato all’evento il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, il questore di Roma, Francesco Tagliente e Luca Odevaine Direttore dell’U.E. Servizio di Polizia Provinciale e Protezione Civile.
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