La dignità dei poliziotti non ha prezzo: per tutto il resto c’è Ferrovie dello Stato SpA

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Un soggetto privato come Ferrovie dello Stato SpA sta tentando in tutta Italia di entrare nel merito della gestione dei servizi d’Istituto che la Polizia di Stato effettua all’interno delle stazioni ferroviarie ed a bordo dei treni effettuando pressioni sui dirigenti della Polizia Ferroviaria che fino ad oggi non sono apparsi in grado di tutelare idoneamente né la dignità professionale dei poliziotti loro sottoposti, né l’assoluta ed inequivocabile indipendenza dell’Istituzione che rappresentano.

A Roma Termini uno degli esempi più lampante: in una nota del 7 giugno il responsabile della protezione aziendale FS Fiumara annuncia che la società non intende far pagare ai poliziotti della Polfer le indennità da quest’ultima dovute “… in attesa di un approfondito controllo… ”: un soggetto privato entra nel merito della gestione della pubblica sicurezza ed addirittura, sempre per tentare di condizionare l’Istituzione ed i suoi appartenenti, di fatto sospende i servizi di scorta sui treni a lunga percorrenza in partenza dal Compartimento di Roma e dalla stazione Termini causando prevedibili quanto inevitabili ricadute sulla sicurezza dei passeggeri.

A fronte di ciò il direttore del Servizio Polizia Ferroviaria del Ministero dell’interno Caroselli ed il direttore Compartimento di Roma Maruccia non sono apparsi in grado di contrastare l’invasione di campo del Fiumara e né di fargli comprendere che La Polizia di Stato non è un istituto di vigilanza e che i poliziotti non sono al servizio di FS SpA.

La Uil Polizia proclama pertanto lo stato d’agitazione della Polizia Ferroviaria annunciando per la prossima settimana manifestazioni ed iniziative di protesta all’interno delle stazioni ferroviarie.

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