Diciassette "tappeti" di fiori per onorare i 150 anni dell'Unita' d'Italia. Cosi' si presenta l'edizione 2011 dell'Infiorata di Genzano, organizzata, come consuetudine, in occasione del Corpus Domini. Questa mattina a visitare l’evento è stata la presidente della Regione Renata Polverini accompagnata dal sindaco di Genzano Flavio Gabbarini, dal consigliere regionale Torino D'Annibale e dall'assessore regionale alla Sicurezza Giuseppe Cangemi. “E' una grande manifestazione culturale che rappresenta la storia e il futuro della citta'. E' una manifestazione di popolo con valori civili e religiosi che accomunano l'intera comunità di Genzano", ha detto il sindaco Gabbarini.
“Quest'anno l'Infiorata è speciale perché festeggiamo l’unità d'Italia. E' più bella perché racconta la storia del nostro Paese e le figure che ci hanno consegnato l’Italia, che dobbiamo continuare a unire. Abbiamo sostenuto e sosterremo questa iniziativa. Quest’anno abbiamo fatto di più: abbiamo riaperto il museo delle tradizioni popolari a Genzano e daremo continuità alla sua apertura”, ha sottolineato la Polverini. La preparazione dell'Infiorata (la cui prima edizione risale al 1778) inizia alcune settimane prima con lo "speluccamento" dei fiori, cioè la separazione dei petali dalle corolle e la loro divisione per colore in alcune cassette che vengono custodite in alcune grotte sotterranee del Comune. Poi vengono preparati i cordoni di mortella che ornano il perimetro laterale del tappeto. Il sabato sera i "Capipezzo" elaborano i disegni a terta e la domenica mattina i maestri infioratori mettono a terra i fiori. Poi, domenica sera, il passaggio della processione del Corpus Domini. Il lunedì, invece, il rito è tutto dei bambini: loro partecipano al rito dello "spallamento" dei tappeti, correndo sopra il manto dei fiori. Il sindaco Gabbarini, che ha accolto Renata Polverini in Comune, ha sottolineato che per questa edizione sono stati usati 350mila garofani.
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