Il Consiglio Comunale, nelle sedute del 14 e 15 giugno, ha proceduto all’approvazione del bilancio di previsione 2011.
«Voglio ringraziare l’Assessore al Bilancio Mastrosanti e il suo predecessore, Damiano Morelli, oggi presidente della Società Tuscolana Servizi – afferma il Sindaco Stefano Di Tommaso – per il non facile lavoro svolto. Nonostante le complessità delle norme e gli effetti della crisi sui bilanci degli enti locali, sono riusciti a produrre un documento equilibrato che garantisce continuità nei servizi e conferma l’attenzione verso i più deboli. L’approvazione del bilancio ci consente di proseguire con nuovo slancio nell’attività amministrativa, che prevede nel Piano triennale delle opere una serie di importanti interventi quali la ricostruzione del Palazzo ex Filippini di Via Mamiani, la realizzazione dell’asilo nido nell’area della ex piscina comunale di via Fausto Cecconi, l’acquisto del complesso sportivo della Scherma Frascati e il miglioramento della rete stradale ed elettrica nel centro storico e nei quartieri periferici della Città».
«La predisposizione del bilancio 2011 – dichiara l’assessore al Bilancio Roberto Mastrosanti – ha richiesto tempi più ampi rispetto all’ordinario per la necessità di renderlo coerente con le tante e continue norme (fino a qualche tempo fa) intervenute negli ultimi mesi, come il decreto 78 del 2010, la finanziaria 2011, il decreto “mille proroghe” ed il Decreto Legislativo sul Federalismo Municipale. Il lavoro è stato oltre che lungo anche complesso – prosegue Mastrosanti – a seguito della riduzione dei trasferimenti dello Stato, della Regione e a caduta della Provincia e del venir meno di entrate di carattere non ricorrente: la spesa complessiva di parte corrente risulta ridotta rispetto al 2010 di circa 1.300.000 euro (meno 5%) ed i tagli sono stati effettuati prevalentemente sulle spese di funzionamento o su attività di carattere complementare od occasionale, tutelando così la spesa sociale ed i servizi fondamentali rivolti al cittadino».
«Un bilancio articolato in modo da salvaguardare, anche a fronte dei tagli e delle limitate risorse che il patto di stabilità del governo centrale ha comportato, le famiglie e i redditi più bassi – sottolinea Di Tommaso -. Basti pensare che, se nel 2008 per il Fondo Nazionale per le Politiche Sociali lo stanziamento previsto dal governo era di 2,5 miliardi di euro, quest’anno è stato ridotto del 78,7% ! Scendendo, ahinoi, a 538 milioni di euro!».
«L’aumento della Tarsu – spiega l’assessore Mastrosanti – è stato ripartito tra tutte le categorie di contribuenti, salvaguardando le famiglie. Inoltre, l’addizionale Irpef, nonostante con un piccolo aumento dello 0,2 per cento, è rimasta comunque alla metà di quanto stabilito dalla maggior parte dei Comuni: lo 0,4 per cento contro il limite massimo concesso dalla legge dello 0,8 per cento, e contro anche una media dei Comuni del territorio che si aggira tra lo 0,6 e lo 0,7 per cento. È in ogni caso esclusa l’applicazione della nuova aliquota per i cittadini il cui reddito è inferiore ai 12 mila euro l’anno e che, quindi, beneficeranno dell’aliquota esistente, lo 0,2%».
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