I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Montesacro, al termine di accurate indagini hanno arrestato “er Nasca”, un ragazzo romano appena diciottenne, così soprannominato per via del suo pronunciato naso, riconosciuto autore per il momento di almeno 10 rapine agli esercizi commerciali tra Tiburtino III e Casal Bruciato. Fisico mingherlino, non ha l’aria da duro. Ma c’era poco da fare quando estraeva la pistola e la puntava alla testa delle sue vittime, alcune rapinate anche più volte a distanza di poco tempo. La sua identificazione non è stata facile perché essendo incensurato non era disponibile in banca dati una sua foto da mostrare alle vittime per il riconoscimento. Ma quel naso pronunciato che aveva, per cui si era aggiudicato l’appellativo di “Nasca”, era caratteristico e comune a tutte le descrizioni fatte dalle vittime. Distintivo era anche il suo abbigliamento comune in molti colpi. Proprio da una di queste vittime che lo ha riconosciuto per strada, poco dopo una rapina che aveva subito, che i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Montesacro sono riusciti a mettere insieme i pezzi che hanno portato alla sua identificazione. Il numero delle rapine compiute da “Nasca” nel periodo a cavallo da quando era ancora minorenne a quando ha raggiunto la maggiore età è destinato a salire per cui le indagini dei Carabinieri continuano.
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