Guidonia / “Stupri e degrado, questa la vostra immigrazione”: il presidio di CasaPound

In Roma Est da Roma Est Magazine Commenti

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Un presidio al Bivio. Tiburtina, inizio del territorio di Guidonia e di Tivoli, uno dei luoghi simbolo della zona. Così i militanti di CasaPound – con loro anche il responsabile regionale Mauro Antonini – hanno messo in atto la loro protesta in merito alla violenza avvenuta in Via della Selciatella.

“Siamo qui per offrire la nostra solidarietà alla donna e per segnalare come dal 2009, anno in cui si è verificato uno stupro sempre nella stessa zona, nulla è cambiato. In strada, qui, per richiedere sicurezza alle istituzioni”, così Federico Rapini, referente locale di CP.

In merito al fatto, i militanti lo definiscono senza troppi giri di parole. “Quanto accaduto è inaccettabile, ancor di più dopo aver saputo che la telecamera installata in zona non era funzionante (lo scrive il Tiburno, ndr)”.

Numerose le tesi messe in campo da Rapini. “Guidonia e Tivoli sono prive di sicurezza. Chiediamo il blocco dell’immigrazione, il territorio è saturo di stranieri regolari e irregolari”. Lo striscione non lasciava spazio a interpretazioni. “Stupri e degrado, questa la vostra immigrazione”.

Vengono chieste soluzioni alle istituzioni. “Non ci interessa cosa, ci interessano azioni concrete e tangibili. La soluzione non è il nostro presidio, ma di certo neanche le fiaccolate organizzate in questi giorni”.

 

 

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