Alla fine l’incompatibilità di Laura Spinella, consigliere comunale a Guidonia per il M5S, è stata riconosciuta. Non avrebbe potuto partecipare alla discussione e alla votazione per la “costituzione dell’ufficio associato interprovinciale per la prevenzione e la risoluzione delle patologie del rapporto di lavoro del personale dipendente tra l’unione dei Comuni della bassa Romagna quale Ente capofila, Anci Emilia Romagna ed altri”. La questione sollevata da Emanuele Di Silvio, consigliere PD, trova così forma e risoluzione. “L’amministrazione Barbet corre ai ripari e lo fa in maniera del tutto priva di trasparenza, aggiungendo all’ordine del giorno il punto da discutere evitando il confronto con le opposizioni. Il tutto per cercare di sanare tale irregolarità con lo strumento della convalida, senza revocare la delibera, peggiorando così la situazione”.
La questione è ancora mezzo per un forte attacco politico. “L’inesperienza e l’impreparazione sono i tratti che stanno contraddistinguendo questo governo cittadino.
Infatti come ritenuto dalla giurisprudenza, e come d’altronde riportato anche nella proposta della deliberazione, l’istituto della convalida può essere utilizzato per sanare vizi procedurali o di competenza, mentre, nel caso in esame, la violazione di legge integrata ha inficiato e viziato la volontà dei votanti, ripercuotendosi sui contenuti e sulla sostanza dell’atto stesso”.
Di fatto la partecipazione della consigliera del M5S ha irrimediabilmente influito e inciso sulla volontà consiliare, “e ciò non può affatto essere sanato con una postuma convalida. Sono stanco di avere ragione: dal bando del direttore – chiude Di Silvio – del museo alla gara della riscossione tributi, fino alla presente incompatibilità non sanabile se non con la revoca”.
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