Mentana / Dopo Guidonia, anche Mentana scende in piazza contro la violenza sulle donne

In In Evidenza da Alessandra Paparelli Commenti

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Ne abbiamo parlato anche in radio, non senza emozioni nella nostra voce, nei nostri respiri, in diretta nella puntata di Radio Voi su Radio Kaos Italy di mercoledì 23, una puntata dedicata alle donne, contro ogni forma di violenza.

Lo stupro è un mezzo di soppressione della donna, culturalmente incoraggiato: è arrivato il momento non soltanto di dire basta ma di agire con determinazione, a livello istituzionale, culturale, sociale, affettivo, scolastico, familiare.

Dopo i terribili fatti accaduti negli ultimi giorni a Guidonia dove è avvenuto uno stupro brutale ai danni di una donna di 43 anni, tutta la Città e la Comunità di Mentana con le Associazioni, i Rioni e l’Amministrazione Comunale insieme alla confinante Comunità di Guidonia, hanno organizzato venerdì 25 maggio 2018 una fiaccolata contro ogni forma di violenza sulle donne #ilsilenziouccide. La manifestazione di piazza è fissata per le ore 20.00 presso il monumento di Piazza della Repubblica, a Mentana, con la partenza prevista alle ore 20.30.

Anche Mentana dunque, insieme a Guidonia, vuole far sentire la propria vicinanza, presenza e solidarietà, affermando con forza una ferma condanna contro le violenze e gli abusi subiti dalle donne che mai, come in questo momento storico, sono sotto attacco.
Il silenzio uccide, ed è vero: scendere in piazza “senza paura, con coraggio”, lo stesso coraggio che la donna stuprata sta avendo denunciando e reagendo con grandissima forza e spirito. Si invita la popolazione a partecipare “per dare un segnale deciso e forte, uno spunto di riflessione sul tema della violenza di genere”.
Per ogni uomo che parteciperà, si chiede di avere una rosa rossa mentre le donne dovranno indossare qualcosa di rosso:

Come per Guidonia, anche Mentana avrà simbolicamente una rosa rossa, tante rose rosse, ricordando le ultime parole di Marielle Franco, l’attivista e militante femminista uccisa a Rio de Janeiro nel marzo scorso “Le rose della resistenza nascono dall’asfalto, siamo quelle che ricevono rose, ma siamo anche quelle che con il pugno chiuso parlano dei nostri luoghi di vita e resistenza contro gli ordini e soprusi che subiamo.”

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