Tivoli / Arriva dal Cepell il riconoscimento di “Città che Legge”

In Roma Est da Yari Riccardi Commenti

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Arriva direttamente dal Cepell – Centro per il libro e la lettura del Ministero dei beni culturali – il riconoscimento di “Città che legge” per Tivoli, che porta così la città all’interno di una rete di realtà virtuose virtuose e di partecipare ad iniziative e progetti specifici della struttura.

“Dalla lettura dipendono lo sviluppo intellettuale, sociale ed economico delle comunità: è con questa consapevolezza che il Centro per il libro e la lettura, d’intesa con l’Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani attraverso la qualifica di Città che legge ha deciso di promuovere e valorizzare quelle Amministrazioni comunali  – così la nota del Comune – impegnate a svolgere con continuità sul proprio territorio politiche pubbliche di promozione della lettura. L’intento è di riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva”.

Una Città che Legge garantisce ai suoi abitanti l’accesso ai libri e alla lettura attraverso biblioteche e librerie, ospita festival, rassegne o fiere che mobilitano i lettori e incuriosiscono i non lettori, partecipa a iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie e associazioni e aderisce a uno o più dei progetti nazionali del Centro per il libro e la lettura. I Comuni inseriti nell’elenco delle città che leggono avranno la possibilità di partecipare ai bandi che il Centro per il libro lancerà per premiarne i progetti più meritevoli in base a categorie da definire

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