Fa ancora discutere il contenuto della lettera inviata dalla Città Metropolitana a tutti i Comuni della Provincia di Roma. Una lettera arrivata anche a Tivoli che individua come possibile area di una nuova discarica per i rifiuti romani la cava di San Vittorino a ridosso della zona archeologica di Villa Adriana. “La stessa che già 5 anni fa – così il consigliere comunale di Tivoli Alessandro Petrini – l’allora Prefetto cercò di realizzare. Tale infelice progetto fu impedito solo da una massiccia participazione popolare, alla quale aderii convintamente anch’io”. I motivi che non portarono allora alla creazione della discarica restano per Petrini ancora tutti validi e in essere .”La vicinanza con l’area archeologica della Villa di Adriano, sito patrimonio dell’Unesco e la presenza di una ex discarica ovvero l’Inviolata, tutta ancora da bonificare, nel nostro quadrante. Era sbagliato sversare i rifiuti della Città di Roma in quel punto 5 anni fa e lo è ancora adesso. Roma deve trovare il modo di risolvere il grave problema della gestione dei rifiuti senza scaricarlo su chi si trova al di là del Grande Raccordo Anulare”. Il consigliere invita l’amministrazione comunale a far sentire “immediatamente e chiaramente” il suo no totale all’eventualità. “Se sarà necessario la popolazione tiburtina risponderà mobilitandosi come 5 anni fa. A tale proposito voglio rimarcare che il successo di quella manifestazione fu nella sua assoluta trasversalità e non politicizzazione. Quindi – chiude Petrini – chiunque ha in mente di strumentalizzare tematiche come l’ambiente e la salute dei cittadini per bassi guadagni elettorali fa solo un danno alle cause che a parole dice di voler perorare”. Tema caldo, che ogni giorno racconta nuove puntate. Si attendono i nuovo sviluppi, per una vicenda che sembra riportare il tempo indietro alle manifestazioni di ormai 5 anni fa.
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