Palombara / Si ferma in finale il sogno B2 per l’Edilfema

In Sport da Redazione Commenti

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Domenica 28 Maggio il PalaFonte in Via Roberto Ferruzzi ha ospitato le finali del campionato di serie C. Alle ore 16.00 l’Edilfema Palombara contro l’Asd Pro Castelnuovo e a seguire alle ore 18.00 la Margutta Pallavolo Civitavecchia contro la Nfr Fortitudo Rieti (terminata 1-3 per le reatine e l’accesso in B2). Squadre che hanno rispettato tutti i pronostici fin dall’inizio della fase playoff: la squadra sabina e la squadra di Coach Scafati si sono affrontate due volte in campionato andando sempre al tie-break, rispettivamente vinto dal Palombara e poi dal Castelnuovo.

Le palombaresi arrivano alle 14.30 presso la palestra per iniziare le varie fasi di fisioterapia e applicazione tape col preparatore Biondi e per cercare di scaricare la tensione che si portavano dietro da una settimana. Qualche minuto prima dell’inizio del riscaldamento, la squadra di Coach Fiorentini esce dallo spogliatoio ed è già in campo per testare e osservare al meglio ogni angolo di quegli 81mt quadrati che a breve saranno il loro campo di battaglia. Nel frattempo gli spalti iniziano a riempirsi di tifo per la maggioranza palombarese (tra cui anche lo sponsor della squadra) arrivati a gran voce con un pullman che la società aveva messo a disposizione per venire a sostenere le ragazze nella loro possibile impresa. Anche Castelnuovo scende in campo per il riscaldamento e gli allenatori delle rispettive squadre si scambiano qualche parola prima del match come augurio di una buona prestazione. Il sorteggio tra i due capitani si risolve con Palombara in ricezione e Castelnuovo al servizio. Gli arbitri scelti per la finale sono Concilio Giulia e Dentoni Massimo.

Con Pistorio, Pagliaroli, Alosio, Iacobucci, Iosco, Bochagova, Di Gennaro scende in azione il classico sestetto rossoblù. In panchina il secondo allenatore Barrasso, il dirigente Canta, il preparatore Biondi, Albanesi, Aureli (giocatrice dello scorso anno inserita in squadra per dare sostegno fisico e morale), Di Berardino, Fiorentini e Gargiulo.

Nella fase iniziale della partita obiettivo per il servizio avversario è il capitano Iosco che riceve 3 palloni di seguito purtroppo non finalizzati dai nostri attaccanti. In campo rossoblù la tensione è molto più evidente che in campo avversario, con la squadra del capitano Scoppetti che risulta più equilibrata e composta già nei primi scambi del set.

Il parziale va avanti con un’Edilfema che fatica a stare al passo del Castelnuovo. Attacchi poco incisivi, muri scomposti, difesa che non arriva sulla palla, competenze in ricezione del tutto saltate, alzate che non mettono in condizioni le ali di mettere giù punti portano le sabine ad uno svantaggio e ad uno squilibrio interno. Fiorentini chiama tempo per far prendere fiato alle sue atlete che al rientro in campo non sembrano mostrare segni di miglioramento. Albanesi viene inserita al posto di Pistorio al palleggio. Arrivando a quota 18, le rossoblù cedono il 1° set.

Nel sestetto iniziale del parziale successivo, Albanesi parte titolare. Stavolta le atlete sembrano essere tornate in loro stesse. Con un vantaggio iniziale di 7-2 le palombaresi conducono il gioco commettendo pochi errori e rimanendo concentrate nelle varie fasi dell’azione. Le ragazze di coach Scafati però non si perdono d’animo e con una rapida risalita riescono a recuperare il gap. Palombara inizia a commettere qualche errore di disattenzione che la porta ad un gioco punto su punto. Pistorio torna dentro a metà set per alzare il muro cercando di constrastare gli attacchi in parallela dei posti 4 avversari Scoppetti e Meronti.

Le rossoblù iniziano a ottenere un discreto vantaggio verso la seconda metà del set, andando a giocare su quelle che erano le difficoltà di Castelnuovo e cioè attacchi al centro del campo e servizi incisivi che non permettevano di poter adottare tutte le scelte di attacco a causa di una ricezione imprecisa. Avanti 24-21 Palombara ormai era già proiettata al terzo set con un 1-1 che avrebbe di certo rimesso in marcia la squadra. Purtroppo una serie di errori banali ma pesanti in quel momento del set da parte delle sabine, hanno portato Castelnuovo alla parità e alla vittoria finale del parziale per 24-26 con una rimonta dopo che per tutto il tempo le sabine avevano nettamente dominato. Il tempo tecnico prima del terzo set non viene utilizzato per donare informazioni tattiche o tecniche. Si parla di cuore, grinta e voglia di andare a riprendere in mano quella partita che volendo avrebbe potuto prendere una piega diversa. D’altronde il 3-2 è stato l’unico risultato raggiunto da entrambe le formazioni nelle due gare che le hanno viste scontrarsi in campionato quindi non era un’ipotesi tanta remota o impossibile da portare a casa.

L’equilibrio caratterizza la partenza di questo parziale, con Pistorio che torna titolare. Castelnuovo teme la nostra squadra e una sua possibile risalita in un momento del match molto delicato per entrambe le formazioni. L’Edilfema gioca punto su punto, avanzando per poi farsi recuperare. Coach Fiorentini opta per Albanesi su Pistorio verso la metà del set con la squadra che sembra riuscire a metterci un po’ di tigna e cattiveria in più. Nel giro avanti poi Albanesi esce per lasciare di nuovo spazio a Pistorio. Sul 20-17 le sabine mettono a segno 3 punti che le riportano ad una parità che sembrava poter rimettere la partita ancora in ballo. Un errore a muro rossoblù conduce le avversarie al match point con le sabine che però conquistano altri due punti.

Meronti attacca la palla dell’ipotetica vittoria ma la nostra seconda linea non arriva a difenderla per tempo, decretando la vittoria della categoria alla Asd Pro Castelnuovo. Una vittoria meritata.
Tra lacrime, dispiaceri e rabbia per non essere riuscita a concretizzare quel sogno, l’Edilfema si va a congratulare con le giocatrici avversarie che vengono letteralmente travolte dai tifosi al loro seguito e iniziano a festeggiare il traguardo raggiunto. Troppe indecisioni, troppo nervosismo, troppi cali di concentrazione, troppe giustificazioni e probabilmente anche troppa superficialità in alcuni momenti della partita sono stati gli elementi che hanno fatto da protagonisti in campo palombarese. Elementi che sarebbero dovuti essere sovrastati dalla sola voglia di andare a prendersi quella finale che, per il secondo anno consecutivo, purtroppo non è arrivata. Il percorso della serie C non è stato sempre roseo, come già detto all’inizio. Ci sono state tante vicissitudini che nel bene o nel male hanno contrassegnato la squadra. Fino a qualche mese Coach Fiorentini e le sue ragazze non avrebbero mai immaginato di poter arrivare a giocarsi la finale per la promozione in serie B2. Prima decime in classifica, poi ottave, successivamente seste e infine al quinto posto, ultima posizione possibile per l’accesso ai playoff. La risalita non è stata facile. Consapevoli di poter occupare la zona alta della classifica, le sabine hanno affrontato dei periodi bui con grande determinazione riuscendo anche nell’impresa di battere la Virtus in un 3-2 casalingo riuscendo poi ad arrivare fino alla finalissima.

“Tutta la società in nome del Presidente Desideri ringrazia il mister Alessandro Fiorentini per il grande lavoro svolto in questi 9 mesi e per aver portato ancora una volta il nome della società di Palombara in finale tra le squadre più forti della Regione.

Ringrazia il secondo allenatore Stefano Barrasso per aver dato piena disponibilità ad assistere il team e a prendere parte a questo percorso che gli ha dato la meritata possibilità di crescita a livello professionale. Ringrazia il preparatore e mental coach Daniele Biondi per aver curato e preparato al meglio le nostre atlete.

Ringrazia tutti coloro che hanno preso parte a questo percorso, dai dirigenti al tifo sempre presente in palestra. Infine ringrazia la squadra, ogni singola atleta, per la disponibilità, la professionalità, la passione, la determinazione, l’impegno, la testardaggine, la perseveranza e l’amore che hanno messo in questo sport e soprattutto per aver creduto fino in fondo a questo sogno.

Grazie a chi ha creduto in questa squadra e a chi no perchè ci ha reso ancora più forti di quello che credevamo di essere”.

 

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