Il problema dei rifiuti di Roma è piombato a gamba tesa all’interno della campagna elettorale di Guidonia. E mentre i candidati si alternano con le dichiarazioni in merito, le parti in causa muovono le truppe. Come previsto, forse. E senza nessun giro di parole. “La verità è che in un modo o nell’altro Roma deve essere pulita”. Lo scrive Manlio Cerroni in una lettera – pubblicata sul quotidiano Il Tempo e disponibile sul sito personale dell’industriale – inviata al Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, a Zingaretti, a Virginia Raggi e al Commissario Europeo per l’Ambiente Karmenu Vella. L’imprenditore prima scrive “ve lo avevamo detto”, poi dà la colpa all’inoperosità dalla primavera del 2016 degli impianti realizzati “nel 2013 in esecuzione della prescrizione europea di trattare preventivamente a recupero i rifiuti indifferenziati e avviare in discarica solo la FOS e i residui di lavorazione”. Impianti che Cerroni definisce “idonei a superare l’emergenza dei rifiuti a Roma in attesa che i piani più o meno eccellenti che l’amministrazione comunale (Raggi/Montanari), quella regionale (Zingaretti/Buschini) e/o altri soggetti imprenditori capaci, privati o pubblici, li rappresentino, li discutano nelle sedi competenti, vengano approvati e poi realizzati”. Ci vorranno 2 o 3 anni di tempo. “Nel frattempo però – si legge nella lettera – in attesa delle avveniristiche future soluzioni prospettate Roma deve rimanere pulita”. Ed ecco la soluzione di Manlio Cerroni. Rendere di nuovo operativa la stazione di ricevimento e trito vagliatura di Rocca Cencia e ancora “mandare in esercizio l’impianto di Guidonia per stabilizzare la frazione umida e preparare la frazione secca per essere trasferita ai forni e/o ai cementifici nel Lazio, in Italia e all’estero. E’ così semplice. E che si aspetta per ridare a Roma sia pure provvisoriamente la dignità che merita? Trattare i rifiuti è una cosa obbligata, seria e doverosa e richiede però competenza e soprattutto capacità. Se serve una mano sono, anzi siamo, per Roma a disposizione da subito”. Firmato Manlio Cerroni. I rifiuti di Roma negli impianti della provincia e fuori dal raccordo, nell’attesa dei piani istituzionali. Ricordando che il TMB all’Inviolata è da tempo sotto sequestro giudiziaria, la questione è in perenne evoluzione. E non sarà una passaggiata affrontarla per i candidati sindaco di questa strana campagna elettorale.
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