La data è quella del 22 maggio. La lettera è arrivata sulle scrivanie del settore Ambiente e della Ragioneria del Comune di Guidonia, su quella del commissario straordinario Alessandra Nigro e per conoscenza anche alla Procura della Repubblica di Tivoli. “Gravi e reiterate inadempienze”: con questo oggetto l’Ati composto da Tekneko e Fratelli Morgante – che a Guidonia si occupa del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani – diffida l’amministrazione ad effettuare i pagamenti maturati dalle aziende in questi mesi. Fatture scadute per 4 milioni e 900 mila euro, ai quali “si aggiunge il corrispettivo – scrive Tekneko, capofila dell’Ati – per i servizi già prestati nel corrente mese di maggio, per circa ulteriori 610 mila euro”.
Nella missiva è poi inserito l’elenco delle fatture scadute, in alcuni casi risalenti anche al 2015. Di fatto la diffida è il passo successivo alla riunione del 28 aprile ed arriva alla vigilia della manifestazione dei lavoratori annunciata dai sindacati per la mattina di martedì 23 maggio: i ritardi nei pagamenti “stanno creando una gravissima e persistente crisi di liquidità alle imprese facente parti dell’Ati, oltre che compromettere anche la loro competitività e redditività, generando “inesorabilmente e inconfutabilmente responsabilità da parte del Comune di Guidonia Montecelio, parte contrattuale inadempiente”. I problemi per le ditte sono iniziati con il pagamento delle retribuzioni delle mensilità di aprile 2017, quelle che avrebbero dovuto essere pagate lo scorso 15 maggio.
“Ad oggi persiste l’impossibilità per l’ATI di procedere all’erogazione degli stipendi, non avendo ricevuto nessun pagamento da parte dell’amministrazione comunale”, così si chiude la lettera prima della diffida al pagamento immediato delle fatture scadute. Detto delle vie legali e della segnalazione inviata anche alla Procura della Repubblica di Tivoli da parte della Tekneko, la vicenda è in continuo sviluppo. Proseguono le assemblee degli operai nell’attesa della manifestazione di martedì. La città ha già dato i primi segnali di insofferenza con l’immondizia simbolicamente lasciata in strada dai cittadini questa mattina a Setteville.
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