“Stiamo soffocando”. Le fiamme hanno ripreso vita nella notte, dopo essere stato affrontate nel pomeriggio dai Vigili del Fuoco, che ha visto anche l’intervento dei Carabinieri, della Polizia Municipale di Guidonia e della Protezione Civile del VVAA. Sono tornati i Vigili del Fuoco intorno alle 22 di ieri sera, e hanno lavorato per tutta la notte. Era ancora alto questa mattina il fumo dell’incendio di rifiuti avvenuto nel pomeriggio del 2 maggio ad Albuccione all’interno dell’insediamento abusivo di nomadi confinante con il parco pubblico e con la scuola. Aria irrespirabile sin da ieri e per l’intera notte, con le numerose richieste di intervento partite per l’intera giornata di ieri da un quartiere assediato ormai da tempo da numerosi insediamenti abusivi. Molti bambini dell’istituto non sono andati a scuola – l’aria intorno alle 8 era irrespirabile – e nella zona la tensione è alle stelle. “Tutti i giorni dobbiamo subire questo. Tutti i giorni siamo costretti – così una mamma – a respirare questi roghi, ad aver paura dei furti in casa, a non poter mandare tranquillamente i nostri bambini al parco”. Mentre continua il dialogo con le istituzioni da parte del comitato spontaneo Orgoglio Albuccionese nato proprio per la questione nomadi, l’attesa dei cittadini è di nuovo per i prossimi sgomberi, tutti ancora da organizzare. Più che le ordinanze si attende principalmente un intervento da parte di tutte le istituzioni per mettere riportare certezze e sicurezze anche agli albuccionesi. Che colpe non ne hanno, e che sono stanchi di essere e di sentirsi trattare da cittadini di serie C. La serie B, oggi, sarebbe già un enorme passo avanti.
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